Cultura

Da Taylor Swift a Donald Trump, il potere delle community

15
Luglio 2024
Di Ambrogio Mantegazza

Quanto conta oggi costruirsi intorno una community solida e fedele? Una comunità da sempre non solo offre sostegno costante e leale, ma amplifica il messaggio e l’influenza del leader e ne difende l’immagine, fino ad arrivare a fare l’impensabile.

Questo weekend a Milano ho potuto vedere con i miei occhi 150 mila persone disposte a pagare qualunque prezzo per poter vedere Taylor Swift tornare dopo 13 anni. Addirittura circa 14 mila americani hanno attraversato l’oceano per poter vedere questo spettacolo, con la felicità del turismo italiano.

Dopo poche ore uscito dal Meazza, notizie di tutt’altra natura. Un proiettile indirizzato a Donald Trump lo colpisce di striscio all’orecchio. Nelle ore successive qualunque leader mondiale ha espresso la sua solidarietà all’ex Presidente fino ad arrivare al messaggio alla nazione di Joe Biden che ha promesso maggiore sicurezza interna e un’indagine nel Secret Service per far chiarezza su quanto avvenuto.

Nel frattempo, oggi si apre a Milwaukee la convention repubblicana dove i delegati del partito eletti alle primarie consegneranno la nomination alla Casa Bianca a Trump. Lui ci sarà, probabilmente in veste da martire.

Ovviamente in rete si è mossa qualunque cosa. Tra le tante, il coinvolgimento di 50 Cent, il rapper anch’esso scampato a qualche pallottola, che gli ha dedicato la sua “Many Men” l’altra sera a Boston dopo la circolazione di un meme.

https://twitter.com/50cent/status/1812281668759109860

Appare scontato che, ascoltandone le parole, la canzone sia quanto mai azzeccata per Donald Trump.

https://twitter.com/pgatuor/status/1812260286839316676?s=46&t=uh0lmzofc182R9NKf7qlnA

Ma tra mille dubbi su quanto accadrà nelle prossime settimane, la certezza è solo una, e torniamo all’inizio della storia. Ci sono solo due americani in grado di tenere il mondo incollato, coinvolto e con dei fan disposti a qualunque cosa: Taylor e Donald. Solo uno è candidato a leader del mondo libero e potrebbe aver vinto le elezioni di novembre.

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