Cultura

Cinema italiano: bene il 2024 e il 2025 promette ancora meglio

10
Gennaio 2025
Di Elisa Tortorolo

Un finale col botto per il cinema italiano. Secondo i dati diffusi in questi giorni da Cinetel, che riportano lo spaccato sul pubblico in sala per l’anno appena trascorso, il 2024 si è chiuso con numeri che fanno essere ottimisti: incassi totali oltre i 493,9 milioni di euro e quasi 70 milioni di biglietti venduti. Insomma, il grande schermo è tornato a vivere, nonostante le difficoltà dovute agli scioperi a Hollywood e alla concorrenza degli eventi sportivi.

A colpire, soprattutto, è il +10% degli incassi registrato nei primi giorni del 2025, con un picco del +28% durante il periodo natalizio. A brillare, sono stati proprio i film italiani: 9 milioni di euro incassati nelle prime otto giornate dell’anno, contro i 6 milioni delle produzioni statunitensi. Una partenza che, anche senza illuderci troppo, mostra che il pubblico italiano ha fame di storie nostrane e di Made in Italy. 

Certo, le produzioni hollywoodiane continuano a farla da padrone, con il 54,2% degli incassi. Ma il cinema fatto in casa non è da meno: oltre 121  milioni di euro incassati, in linea con i numeri pre-pandemia e superiori alla media 2017-2019. Tra le iniziative che hanno fatto la differenza c’è “Cinema Revolution”, promossa dal Ministero della Cultura, con ingressi a 3,50 euro per film italiani ed europei. Una misura che porta con sé altre buone notizie, poiché ha portato più giovani in sala (gli under 25 hanno rappresentato più del 40% degli spettatori) e che sarà rifinanziata anche nel 2025.

E poi c’è l’estate, che ha regalato al box office il miglior trimestre di sempre da giugno ad agosto. Un segnale forte, che dimostra come con il giusto mix di offerta e promozioni si possano superare anche gli ostacoli più complicati, a partire dal caldo torrido e dalle vacanze all’estero. 

La quota di mercato del cinema italiano, salita al 24,6% degli incassi, non è ancora esplosiva ma ha consolidato una base importante. E c’è chi crede che si possa fare di più: diversificare i generi, ampliare l’offerta e puntare su storie capaci di attrarre anche le fasce di pubblico più mature. Il 2024 è stato un anno di equilibrio, insomma, ma con anche alcuni segni evidenti di risveglio. Ora il 2025 parte con il vento in poppa e l’industria ha un obiettivo chiaro: riportare il pubblico italiano a credere, e soprattutto a vivere, il cinema come un’esperienza unica.