Cultura
Bicentenario Museo Egizio, Mattarella e Giuli alle celebrazioni
Di Ilaria Donatio
Il Museo Egizio – che oggi compie 200 anni – è capace di raccontare, attraverso la sua collezione e i nuovi allestimenti, una delle civiltà più affascinanti al mondo. Simbolo di eccellenza mondiale, ha saputo diventare un punto di riferimento per studiosi e appassionati provenienti da ogni parte del mondo.
Per le celebrazioni del bicentenario, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto stamani all’Egizio, secondo appuntamento della giornata torinese del Capo dello Stato, dopo la visita alla Fondazione Einaudi, per i 150 anni dalla nascita di uno dei padri della Repubblica Italiana. Nel pomeriggio, Mattarella presenzierà alla cerimonia d’apertura della 41/a Assemblea Anci dal titolo “Facciamo l’Italia, giorno per giorno”, presso Lingotto Fiere.
Giuli: Egizio, modello virtuoso di partenariato pubblico-privato
“Il Museo Egizio non è soltanto uno dei siti culturali più noti e visitati, oltre un milione di ingressi solo nel 2023, ma anche un modello di gestione virtuosa” fondata sul “felice partenariato tra pubblico e privato”. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, presente alla cerimonia per il Bicentenario del Museo Egizio, ha spiegato che si tratta di “una struttura retta e amministrata dalla fondazione Museo delle Antichità Egizie della quale fanno parte il ministero della cultura, la Regione Piemonte, la Città di Torino, la Compagnia San Paolo e la Fondazione Crt, virtuosamente presieduta da Evelina Christillin a cui rinnovo la mia grande stima ancora oggi”, ha affermato Giuli.
Il titolare del MiC ha poi sottolineato come il “tema dell’accessibilità” sia “al centro dell’agenda di Governo e delle linee orientative della mia azione di ministro”: “Il Museo Egizio”, ha detto Giuli, “lavora con associazioni e imprese per abbattere ogni barriera di accessibilità alla cultura”. Aggiungendo: “Mi piace ricordare lo slogan ‘200 anni di Museo Egizio. La memoria è il nostro futuro’, concetto e suggestione che sentiamo particolarmente nostri in una stagione immiserita dalla banalità e del ‘politicamente corretto’, e dagli eccessi della cancel culture, con i suoi bellicosi effetti collaterali e la riscrittura polemica e distruttiva del nostro passato”, ha concluso Giuli.
Christillin: grande proficua collaborazione Italia-Egitto
“Un anniversario non è solo un esercizio di memoria, un tributo, pur doveroso, al passato. È anche un momento in cui si deve guardare avanti: i duecento anni del Museo Egizio vogliono essere quindi l’occasione per individuare nuove strade da percorrere, nuove sfide da affrontare”. Così la presidente Evelina Christillin alla presenza del Capo dello Stato.
“La vita di un museo è certamente costituita dal suo contesto storico e geografico, dalla biografia dei propri oggetti, dal racconto delle vite di cui si conservano rispettosamente i resti – ha aggiunto Christillin – Tutto questo, è reso oggi infinitamente più accessibile dalle nuove tecnologie che travalicano bende e distanze temporali, sarcofagi e vasi, tessuti e papiri. Grazie alla ricerca e alla formazione, noi nani riusciamo, un passo alla volta, a proseguire sul percorso dei giganti che ci hanno preceduti, usando con cura e attenzione gli strumenti che l’attualità ci mette a disposizione”.