Braciere acceso e bandiera issata, ora si è davvero aperta l’edizione numero 24 delle Olimpiadi invernali di Beijing 2022. Allo stadio Bird’s Nest di Pechino, il 1200esimo teodoforo ha fatto l’ultimo miglio per compiere il simbolico gesto dell’accensione della fiamma olimpica.
«L’obiettivo è unire l’umanità in tutta la sua diversità, questa è una missione che è stata approvata dalle Nazioni Unite con la risoluzione approvata per la tregua olimpica. Gli atleti olimpici sono promotori della pace. Faccio appello a tutti i politici del mondo: rispettate la tregua olimpica, date una possibilità alla pace», le parole del Presidente del Cio Thomas Bach al momento dell’inaugurazione.
A dare il via alla sfilata delle 91 delegazioni nazionali che sono passate davanti a capi di Stato e leader delle organizzazioni internazionali presenti in tribuna è stato il presidente della Cina, Xi Jinping, al quale il protocollo riservava la dichiarazione ufficiale dell’apertura delle competizioni. Tra le delegazioni, una delle più colorate è sicuramente quella italiana che si presenta indossando una mega mantella con i colori del tricolore nazionale. A guidare il gruppo è stata la snowboarder Michaela Moioli la quale ha sostituito la sciatrice Sofia Goggia, portabandiera designata, ma ancora alle prese con le terapie per recuperare dal suo infortunio ed essere regolarmente in pista nei prossimi giorni. «Sono super emozionata, agitata, un mix, un’esplosione di emozioni, è stata un’esperienza unica. Sono onorata di averlo fatto per me e per tutti gli italiani e anche per il movimento dello snowboard. È stata una cosa unica che mi ha dato una grande carica». Così Michela Moioli racconta l’emozione di aver fatto sa portabandiera dell’Italia. «Mando un grande abbraccio a Sofia Goggia, che son certa che arriverà qui e darà il meglio di sé come tutti noi», dice ancora un’emozionata Moioli.
Proprio sul rientro della Goggia parole incoraggianti arrivano dal numero uno del CONI: «Ho ricevuto un video privato da Sofia Goggia: è pronta, sta tornando», dice Giovanni Malagò. «Il tricolore è sempre da brividi. Saranno Giochi dove potrà accadere di tutto. Rivolgo un abbraccio a tutte le atlete e gli atleti dell’Italia Team» ha aggiunto il Presidente del CONI.
E se il buongiorno si vede dal mattino, per i colori azzurri questa esperienza non poteva iniziare meglio. Da due giorni, infatti, sono iniziate alcune competizioni e tra queste il curling. La nostra nazionale è impegnata nel doppio misto dove nei primi quattro incontri ha portato a casa altrettanti successi contro USA, Svizzera, Repubblica Ceca e Norvegia.
L’obiettivo è migliorare il risultato raggiunto a PyeongChang nel 2018 quando la nazionale tornò in patria con 10 medaglie. Ora sta ai 118 atleti italiani cercare di migliorare questo risultato. Oltre alle diverse ambizioni nello sci alpino, lo Snowboard, lo short tack e il biathlon sono gli sport dai quali potrebbero arrivare le maggiori soddisfazioni. Non resta che mettere la sveglia presto nei prossimi dieci giorni e godersi lo spettacolo. Gli azzurri sono pronti a dare battaglia.