Cultura
Al MAXXI di Roma il Premio italiano di Architettura
Di Elisa Tortorolo
Innovazione, qualità e ruolo sociale: sono questi gli obiettivi del Premio italiano di Architettura, giunto alla sua quinta edizione. Si è tenuta a Roma la cerimonia di premiazione del progetto annuale promosso da MAXXI e Triennale Milano.
Il Premio, che si svolge a edizioni alterne negli spazi degli enti promotori, vede da ormai qualche tempo le due istituzioni collaborare per la valorizzazione dell’architettura italiana e per la promozione delle opere di progettisti attivi nel Paese.
Quest’anno la cerimonia spettava al museo romano; sono stati annunciati i vincitori delle categorie: “Premio al miglior edificio o intervento” realizzato negli ultimi tre anni da un progettista o uno studio italiano o con base professionale in Italia; “Premio under 35”; “Premio alla carriera”.
La giuria, presieduta da Lorenza Baroncelli (Direttore MAXXI Architettura e Design Contemporaneo) e composta da Stefano Boeri (Presidente Triennale Milano), Pippo Ciorra (Senior Curator MAXXI Architettura), Nina Bassoli (Curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città Triennale Milano), Cornelia Mattiacci (Fondazione Prada), Sara Marini (IUAV), Stefano Pujiatti (ELASTICOSPA) e Michael Obrist (TU Wien) ) ha conferito all’unanimità il Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin.
Nicolin, architetto e critico di fama internazionale, è, tra le altre cose, il direttore della storica rivista di architettura Lotus International. Proprio per questo, nella serata, è arrivato un annuncio importante: nell’impegno di MAXXI e Triennale per portare avanti l’eredità di Nicolin e di Lotus, il museo romano acquisirà a stretto giro l’archivio della rivista e l’istituzione lombarda ne diventerà l’editore.
«Questo sodalizio tra istituzioni negli anni ha contribuito a valorizzare e promuovere l’architettura in Italia, da progettisti importanti e affermati alle nuove generazioni destinate a essere protagoniste del futuro», ha dichiarato nel corso della serata Alessandro Giuli, Presidente di Fondazione MAXXI. «È con grande piacere che in questa occasione annunciamo l’ingresso nella Collezione di Architettura del MAXXI del patrimonio di una delle più autorevoli riviste della scena architettonica globale».
Dello stesso avviso anche Stefano Boeri: «i progetti di questa edizione sono stati selezionati per la loro qualità e il carattere di innovazione e sperimentazione. Il Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin rappresenta un importante e doveroso riconoscimento all’incessante lavoro di critica, docenza universitaria, ricerca e cura editoriale sull’architettura italiana e internazionale che Nicolin ha portato avanti per oltre cinquant’anni».
Poi, il Premio al miglior edificio. L’armonizzazione delle qualità simboliche e formali di una geometria pura, come quella del cerchio, e allo stesso tempo un legame forte con il luogo: queste le motivazioni per le quali il riconoscimento è stato assegnato a Pietro Martino Federico Pizzi – Studio Pizzi, per la Cantina Vinicola Ceresé.
Il Premio Under 35 è invece andato al progetto vincitore di NXT 2024, programma del MAXXI dedicato alla promozione dei giovani progettisti e alla valorizzazione della piazza del museo. L’installazione Quintessenza, del gruppo Grazzini Tonazzini Colombo, ha saputo conciliare le necessità di relax, contemplazione e gioco. L’opera è stata inaugurata ieri sera e ospiterà per tutti i mesi estivi gli eventi del polo.
Tantissimi i progetti che si sono aggiudicati menzioni d’onore e segnalazioni da parte della giuria in questa quinta edizione, sia per il Premio di Architettura che per NXT. Si troveranno esposti in una mostra a cura di Pippo Ciorra presso il Centro Archivi MAXXI Architettura fino a fine settembre.