Di Giampiero Gramaglia | 11 Dicembre 2024
Usa 2024: + 36, i processi di Trump non finiscono mai
Ora, restano in sospeso due procedimenti per il presidente degli Stati Uniti, uno penale e uno civile, entrambi a New York.
Giampiero Gramaglia inizia l’attività giornalistica a La Provincia Pavese nel 1972. Dal 1976 al ’79 è alla Gazzetta del Popolo di Torino, per cui nel 1979 apre l’ufficio di corrispondenza a Bruxelles. Nel 1980 passa all’Ufficio dell’Ansa di Bruxelles di cui diventa responsabile nel 1984. Segue Cee e Nato per dieci anni. Nel 1989 è a Roma come caporedattore Esteri e, dal ‘90, caporedattore centrale Esteri. Dal 1997 è vicedirettore dell’Ansa, con delega all’informazione da e per l’estero e allo sport. Nel 1999 va a guidare l’ufficio Ansa di Parigi e nel 2000 diviene responsabile del Nord America, con sede a Washington. Dal dicembre 2006 al giugno 2009 è direttore dell’Ansa. Successivamente, dirige l’Agence Europe a Bruxelles e poi l’edizione italiana di Euractiv, è vice-direttore de La Presse, dirige AffarInternazionali.it, è segretario generale dello European Press Center e presidente di Infocivica. È consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali, lo IAI; collabora con regolarità a media tradizionali e online (Il Fatto Quotidiano, periodici, radio, tv, etc). È membro del consiglio direttivo del Comitato relazioni esterne.
Ora, restano in sospeso due procedimenti per il presidente degli Stati Uniti, uno penale e uno civile, entrambi a New York.
Trump ha rinnovato la priorità delle deportazioni di massa e la volontà di abrogare il diritto del suolo, in base al quale chiunque nasca sul territorio statunitense è cittadino statunitense. I media s’interrogano se il presidente possa farlo, visto che il diritto è sancito da un emendamento alla Costituzione, il 14°.
Il regime di Assad è caduto, restano però incognite sul destino della Siria e sul ruolo di Turchia e Israele. Basso profilo da parte di Trump. La vicenda non è slegata dal fronte ucraino.
Negli USA si accende il dibattito sulla possibilità che il social TikTok sia bandito a inizio 2025 se la proprietà cinese non lo venderà.
Trump ha scelto lo zar per l’Intelligenza Artificiale e le Criptovalute. Intanto Gaetz lascia la Giustizia, la transizione non è in discesa.
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L’elezione e l’imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca hanno scatenato in tutto il Pianeta velleità belliche: i conflitti in Medio Oriente si allargano,…
Negli Stati Uniti, la giustizia è ormai un optional. Viene da pensarlo, dopo che il presidente Joe
Biden ha graziato il figlio Hunter e ora che il presidente eletto Donald Trump chiede l’archiviazione
del processo in cui è già stato riconosciuto colpevole di tutti i 34 capi d’accusa ascrittigli.
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Donald Trump ha fretta. Vuole che il suo secondo mandato abbia una partenza sprint: annuncianomine a raffica e prepara una serie di decisioni shock. Intanto, le ultime decisioni di Joe Biden offuscano l’immagine di una presidenza per molti versi positiva.
Trump, fresco di vittoria a USA 2024, non passa giorno senza ordire minacce di nuovi dazi, e i paesi colpiti lo corteggiano