Di Giampiero Gramaglia | 21 Maggio 2023
G7: i Grandi dell’Occidente uniti su Ucraina e Cina, la via della pace sfiora la guerra
G7: i Grandi dell’Occidente uniti su Ucraina e Cina, la via della pace sfiora la guerra. Ecco come è andata.
Giampiero Gramaglia inizia l’attività giornalistica a La Provincia Pavese nel 1972. Dal 1976 al ’79 è alla Gazzetta del Popolo di Torino, per cui nel 1979 apre l’ufficio di corrispondenza a Bruxelles. Nel 1980 passa all’Ufficio dell’Ansa di Bruxelles di cui diventa responsabile nel 1984. Segue Cee e Nato per dieci anni. Nel 1989 è a Roma come caporedattore Esteri e, dal ‘90, caporedattore centrale Esteri. Dal 1997 è vicedirettore dell’Ansa, con delega all’informazione da e per l’estero e allo sport. Nel 1999 va a guidare l’ufficio Ansa di Parigi e nel 2000 diviene responsabile del Nord America, con sede a Washington. Dal dicembre 2006 al giugno 2009 è direttore dell’Ansa. Successivamente, dirige l’Agence Europe a Bruxelles e poi l’edizione italiana di Euractiv, è vice-direttore de La Presse, dirige AffarInternazionali.it, è segretario generale dello European Press Center e presidente di Infocivica. È consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali, lo IAI; collabora con regolarità a media tradizionali e online (Il Fatto Quotidiano, periodici, radio, tv, etc). È membro del consiglio direttivo del Comitato relazioni esterne.
G7: i Grandi dell’Occidente uniti su Ucraina e Cina, la via della pace sfiora la guerra. Ecco come è andata.
Il fine settimana di relazioni diplomatiche di Zelensky in Europa non ha sortito gli effetti sperati e la guerra non viene allontanata (ancora).
La persistenza dell’arte e l’immediatezza della cronaca s’intrecciano nei Pulitzer 2023. La guerra in Ucraina ha dominato i premi quest’anno.
Cosa succede a Kiev, la controffensiva potrebbe non raggiungere i risultati sperati. Intanto continuano i bombardamenti russi.
Ucraina, il punto tra iniziative di pace annunciate dal Vaticano e non confermate e l’alone di mistero del voto all’Onu di Cina e India
I russi non c’entravano. Dati e documenti sono ‘made in Usa’ e la talpa è un giovanotto cospirazionista, tal Jack Teixeira, 21 anni.
La guerra in Ucraina si allarga: non si parla del fronte di scontro, ma del numero dei Paesi che vi partecipano fornendo armi ai belligeranti.
In Ucraina si combatte da mesi senza che il fronte si sposti. Gli analisti sono convinti che prendere o meno Bakhmut non cambierà nulla.
La missione in Cina di Macron e Von Der Leyen ha aperto una breccia nello schieramento atlantista sul fronte ucraino, creando anche disallineamenti interni in Europa.
L’adesione nella Nato della Finlandia rappresenta una svolta sia nello scacchiere geopolitico europeo sia nell’evoluzione del conflitto in Ucraina.
Tutte le ipotesi sull’impatto che l’incriminazione e il processo avranno sulla campagna elettorale di Donald Trump per Usa 2024 sono aperte.
Alvin Bragg e Juan Manuel Merchan, i magistrati del rinvio a giudizio e del processo a Trump sono in realtà “vecchie conoscenze”.