Di Giampiero Gramaglia | 13 Novembre 2024
Usa 2024: +8, Trump fa raffica di nomine, il ruolo di Musk e ‘Rama’
Le prime nomine di Donald Trump per la sua amministrazione. Fa riflettere l’attenzione alla casella dell’efficienza governativa.
Giampiero Gramaglia inizia l’attività giornalistica a La Provincia Pavese nel 1972. Dal 1976 al ’79 è alla Gazzetta del Popolo di Torino, per cui nel 1979 apre l’ufficio di corrispondenza a Bruxelles. Nel 1980 passa all’Ufficio dell’Ansa di Bruxelles di cui diventa responsabile nel 1984. Segue Cee e Nato per dieci anni. Nel 1989 è a Roma come caporedattore Esteri e, dal ‘90, caporedattore centrale Esteri. Dal 1997 è vicedirettore dell’Ansa, con delega all’informazione da e per l’estero e allo sport. Nel 1999 va a guidare l’ufficio Ansa di Parigi e nel 2000 diviene responsabile del Nord America, con sede a Washington. Dal dicembre 2006 al giugno 2009 è direttore dell’Ansa. Successivamente, dirige l’Agence Europe a Bruxelles e poi l’edizione italiana di Euractiv, è vice-direttore de La Presse, dirige AffarInternazionali.it, è segretario generale dello European Press Center e presidente di Infocivica. È consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali, lo IAI; collabora con regolarità a media tradizionali e online (Il Fatto Quotidiano, periodici, radio, tv, etc). È membro del consiglio direttivo del Comitato relazioni esterne.
Le prime nomine di Donald Trump per la sua amministrazione. Fa riflettere l’attenzione alla casella dell’efficienza governativa.
Aumentate vertiginosamente le ricerche online degli americani su come trasferirsi in altri Paesi. Intanto Trump lavora alla sua squadra.
Un impulso alla deportazione degli immigrati ricorrendo all’esercito, la concessione della grazia agli insorti del 6 gennaio e la cancellazione dei processi in cui lui è imputato: questa è un’agenda del presidente eletto Donald Trump nel primo giorno del suo secondo mandato.
Dopo appena quattro giorni, Trump chiama subito il presidente ucraino. La sua ombra, Musk, partecipa alla discussione.
I tre fronti dopo il voto di martedì e i riflessi internazionali del ‘come back’ di Trump, con le prove di dialogo del presidente russo Vladimir Putin.
Trump prepara il ritorno alla Casa Bianca tra sfide legali e protezionismo. Biden e Harris pronti a collaborare.
Donald Trump sarà il 47° presidente degli Stati Uniti: il 20 gennaio 2025, tornerà alla Casa Bianca per un secondo mandato. Prima di lui, solo il democratico Grover Cleveland
Finisce in parità il primo ‘mini-round’ delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti: tre voti ciascuno per Kamala Harris, candidata democratica, e Donald Trump, candidato repubblicano, nel minuscolo paesino di Dixville Notch, nel New Hampshire, al confine con il Canada.
Ultime battute della campagna elettorale nella vigilia dell’Election Day di domani 5 novembre, tra frasi shock (di Trump) e sondaggi ancora incerti.
Un sondaggio che non t’aspetti e un voto che non conta. L’anti-vigilia dell’Election Day è segnata da una ridda di segnali contraddittori sull’esito della consultazione.
L’attenzione dei media Usa è attratta da una battuta di Trump che suona esplicita minaccia a Liz Cheney, la figlia del vice del presidente Goerge W. Bush.
L’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti resta estremamente incerto, ma il timore di perdere prevale nel campo democratico.