Di Daniele Capezzone | 19 Giugno 2023
Riforma della giustizia, le sfide per sinistra e destra
La riforma della giustizia, tra il pacchetto presentato dal ministro Nordio e le anime più giustizialiste delle opposizioni a sinistra: tutti i nodi
Giornalista, già segretario dei Radicali italiani e, successivamente, parlamentare del PdL, di cui è stato anche portavoce. È considerato uno dei più influenti pensatori e opinionisti dell'area liberal-conservatrice italiana. Autore di numerose pubblicazioni, è stato per anni una firma di punta del quotidiano La Verità. Oggi è direttore editoriale di Libero.
La riforma della giustizia, tra il pacchetto presentato dal ministro Nordio e le anime più giustizialiste delle opposizioni a sinistra: tutti i nodi
Elly Schlein dovrebbe abituarsi alle durezze della politica per poter assicurare al paese un’opposizione dotata di proposte comprensibili.
Preoccupa la deriva mediatica irrazionale in cui si accredita la tesi di una Meloni incamminata verso le orme di Orban.
Polemica del PD: l’accusa al governo di stare con gli evasori perché Meloni, in un comizio, ha chiamato la troppa pressione fiscale “pizzo di Stato”.
Non credo proprio che il caso verificatosi sabato al Salone del Libro di Torino possa passare in cavalleria.
Se la condizione dell’opposizione va verso una sinistra massimalista, è bene che governo e maggioranza entrino nell’ottica di fare da sé.
L’incoronazione di re Carlo non è stata solo uno spettacolo in mondovisione.C’è qualcosa di più profondo che riguarda la monarchia britannica.
Nel giorno del decreto sui lavoratori a basso reddito, la sinistra ha due scelte. Ma certamente farà la peggiore.
Ritengo insostenibile la litania degli antifascisti professionali in vista del 25 aprile. Una piccola “liberazione” avverrà il 26 aprile.
È tutto e solo show? La sensazione è che la politica abbia dimenticato di veicolare idee e progetti con il rischio di perdere credibilità.
Complice anche il clima di Pasqua, il dibattito, sia da destra che da sinistra, sembra poco pragmatico. Ma le riforme torneranno presto sul banco.
La politica delle leadership è una cosa seria. A elezioni passate sarebbe un errore ritenere che possano ricominciare a circolare le voci dietro al leader.