Di Daniele Capezzone | 01 Luglio 2024
A destra e sinistra, duro compito per le teste riflessive
Siamo costantemente dentro una competizione frenetica che sembra non consentire momenti di minima legittimazione reciproca.
Giornalista, già segretario dei Radicali italiani e, successivamente, parlamentare del PdL, di cui è stato anche portavoce. È considerato uno dei più influenti pensatori e opinionisti dell'area liberal-conservatrice italiana. Autore di numerose pubblicazioni, è stato per anni una firma di punta del quotidiano La Verità. Oggi è direttore editoriale di Libero.
Siamo costantemente dentro una competizione frenetica che sembra non consentire momenti di minima legittimazione reciproca.
L’autonomia differenziata continua a creare forti dissapori tra maggioranza e opposizioni, tanto da rendere impraticabili le mediazioni
Vicenda Toti: non si tratta più di difendere i diritti di un singolo governatore, ma dell’autonomia della politica rispetto al potere giudiziario?
Regno Unito: uno sguardo al di là della Manica, dove le elezioni generali sono in vista e si profila uno scontato successo dei laburisti di Starmer.
Andiamo a vedere cosa c’è dietro l’astensionismo, che anche per le elezioni europee potrebbe essere molto rilevante.
Quando si parla di Medio Oriente molti media e settori rilevanti della nostra politica mostrano inquietudine non per Hamas ma per Israele.
Leader e partiti non hanno bisogno dei nostri consigli: sanno benissimo sbagliare (o azzeccare: è decisamente più probabile) da soli.
Dossieraggio: la parola d’ordine di solo qualche mese fa, sembra sparita dalle cronache mediatiche. Che fine ha fatto quel materiale?
Oggi, 6 maggio, sono trascorsi già 22 anni dall’assassinio nel 2002 (guarda un po’: da parte di un estremista ambientalista) di Pim Fortuyn
Dunque, la destra radiotelevisiva (per ingenuità o incomprensione del terreno di gioco) è riuscita nell’impresa di fare di Antonio Scurati un martire, un eroe, una…
Da una parte la sinistra sempre pronta a rincorrere fantasmi, dall’altra la destra che non riesce a schivare le trappole politico-mediatiche
La campagna elettorale non è nemmeno cominciata, eppure ci ha già sfinito: non si vede l’ora che arrivino le elezioni europee