Di Alessandro Caruso | 27 Aprile 2024
I terreni di scontro tra destra e sinistra
Cosa è successo in questa settimana politica, dalla vittoria in Basilicata del centrodestra fino alle polemiche del 25 aprile.
Giornalista professionista, è il vicedirettore di The Watcher Post. Ha lavorato come inviato parlamentare del quotidiano regionale "Il Domani" e ha coordinato progetti e campagne di comunicazione per molte aziende e realtà istituzionali. Esperto di produzioni editoriali, è stato associate editor e direttore creativo di "Inside Art", rivista internazionale e gruppo di comunicazione specializzato in cultura e arte contemporanea.
Cosa è successo in questa settimana politica, dalla vittoria in Basilicata del centrodestra fino alle polemiche del 25 aprile.
A 200 giorni dall’Election Day, una giornata densa di eventi forse marginali per l’esito elettorale ma significativi del clima politico.
Mario Draghi parla a La Hulpe, con un intervento alla Conferenza di alto livello sul “Pilastro europeo dei diritti sociali”.
Palazzo delle Esposizioni dedica a Carla Accardi una grande mostra, per celebrare l’artista a cento anni dalla sua nascita.
Riavvolgiamo il nastro. Meloni da Vespa: «Con von der Leyen ho costruito una collaborazione perché era doveroso farlo. Le elezioni poi sono un’altra cosa».
La sintesi della settimana politica, la campana elettorale sta iniziando a suonare, le elezioni europee sono l’ago della bilancia.
Le elezioni in Abruzzo sembrano aver calmato, momentaneamente, la schizofrenia politica acuita dal rocambolesco alternarsi di emozioni nella doppia tornata elettorale regionale, in Sardegna prima e in Abruzzo poi.
Valore D presenta lo studio che ritrae il rapporto delle nuove generazioni con il lavoro, analizzando comportamenti e attitudini.
Il voto in Abruzzo consegna la vittoria alla Meloni. Non alla Lega. Bene la Schlein. Il campo largo perde, ma convince.
Le europee il primo banco di prova per il voto ai fuori sede. Prossima tappa i lavoratori. Ne parla il deputato di Forza Italia.
Insufficienza intestinale cronica benigna e sindrome dell’intestino corto presto potrebbero essere riconosciute come malattie rare.
L’onorevole Luca Squeri (FI): “Un nuovo passo avanti verso la reintroduzione dell’energia nucleare in Italia”.