È il giorno di Thankgiving, il cui spirito ispira la stampa Usa, zeppa di consigli su come muoversi – più del Natale, è questa la festa da trascorrere in famiglia – e di ricette per il tacchino, ma non Elon Musk che fa notizia con due interventi che nel linguaggio politico italiano preso a prestito dallo sport si chiamerebbero a gamba tesa.
Il nuovo presidente Trump in tutta probabilità si troverà a gestire la tregua tra Israele ed Hezbollah in Libano. Vittoria tardiva di Biden.
Il graduale insediamento di Trump permette al Tycoon di alleggerire il peso giudiziario sulle sue spalle. Su profilano dazi alla Cina.
Si continua a comporre la squadra di Donald Trump. Deciso il ministro del Tesoro, il noto Scott Bessent, l’uomo dei dazi. Trema l’Europa.
Il cambio di nomina nel Dipartimento di Giustizia da Matt Gaetz a Pam Bondi riflette la continua strategia di Donald Trump di circondarsi di figure lealiste e connesse alla sua visione politica. Intanto, altre notizie significative, come il rafforzamento della legislazione sulle questioni di genere e l’evoluzione dei procedimenti contro Bolsonaro in Brasile, segnano un panorama politico globale complesso
L’iniziativa nei confronti di Google del Dipartimento della Giustizia – che Google venda il suo browser Chrome e suggerisce varie limitazioni – si collega, tra molti punti interrogativi, alla transizione dei poteri dall’Amministrazione Biden al secondo mandato di Donald Trump.
Agita l’ok di Biden a Kiev sull’uso dei missili. Trump continua con le nomine, controverse. Gabbard (National Intelligence) piace a Mosca.
La decisione del presidente Joe Biden di consentire all’Ucraina di usare missili Usa a lunga gittata contro obiettivi russi in territorio russo piomba sulla fase di transizione dei poteri al presidente eletto Donald Trump e potrebbe innescare una reazione russa
Le prime mosse della futura amministrazione Trump a 11 giorni dal voto elettorale: tra nomine controverse e sfide geopolitiche.
Le scelte fatte da Trump nel comporre la squadra tengono oggi banco sui media, a partire da quella di Robert F. Kennedy alla Sanità.
Prosegue il processo di insediamento di Donald Trump e le sue nomine fanno molto discutere. Ufficiale la maggioranza in entrambe le Camere.
Le prime nomine di Donald Trump per la sua amministrazione. Fa riflettere l’attenzione alla casella dell’efficienza governativa.