
Di Giampiero Gramaglia | 25 Aprile 2022
Vince Macron, ma la Francia resta un paese diviso
Nonostante la vittoria Macron potrebbe scoprirsi presidente senza maggioranza nell’Assemblea nazionale, dopo le politiche di giugno.
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La guerra in Ucraina accelera il dibattito sulla difesa comune europea e l’approvazione della Bussola Strategica è un primo step.
Un’Alleanza troppo elastica e malleabile agli interessi degli Usa per poter essere garante di pace. La Nato svela la sua fragilità.
No, non è una citazione infelice. Il ballottaggio per l’Eliseo tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen è davvero à la guerre comme à la…
L’estradizione di Julian Assange divide il web. Negli Usa ancora viene considerato un nemico pubblico. Diverso il sentiment europeo.
La testimonianza della vice primo ministro dell’Ucraina Olga Stefanishyna in Commissione Diritti umani, Femminicidio e Antidiscriminazioni.
Sono iniziate da due settimane le elezioni francesi, il ballottaggio tra Macron e Le Pen vede narrazioni distanti ma molto prevedibili.
Macron suda freddo, insidiato da Marine Le Pen, ma le elezioni francesi lo vedono saldamente in vantaggio.
Le immagini relative al massacro di Bucha hanno fatto il giro del mondo, ma il rischio è che non si tratti di un fatto isolato.
Da presidente attore ad ambasciatore della resistenza ucraina,ecco gli effetti che sta avendo la comunicazione di Zelensky sul consenso.
Continuano i discorsi ai Parlamenti nazionali di Zelensky, intervenuto anche al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
La Von Der Leyen al Parlamento europeo: «Presto nuove sanzioni. Probabile tassazione sull’importazione di energia dalla Russia».