Di Giampiero Cinelli | 19 Luglio 2023
Nato, Tajani e Crosetto in audizione su risultati e spese militari
Vertice Nato, i ministri Tajani e Crosetto riferiscono in audizione. L’obiettivo 2% di spese è ancora lontano ma sarà raggiunto negli anni.
Vertice Nato, i ministri Tajani e Crosetto riferiscono in audizione. L’obiettivo 2% di spese è ancora lontano ma sarà raggiunto negli anni.
Il punto sulla situazione in Ucraina dal colloquio per la pace tra Biden e il cardinal Zuppi mentre sul campo continuavano a esplodere bombe fino alle posizioni dei conservatori Trump e DeSantis.
Un rilancio atteso da quasi un decennio. Ha questo sapore il vertice UE-CELAC (America Latina e Caraibi) in corso a Bruxelles. Presenti 50 capi di Stato e di governo (tra cui Giorgia Meloni), ospiti dei più alti vertici delle Istituzioni europee
Occhi puntati sull’Occidente dove in settimana si è tenuto un evento internazionale più che degno di nota: il Summit annuale della Nato svoltosi a Vilnius,…
L’Ue e il Giappone firmano un memorandum per la cooperazione sulle materie prime critiche. Mentre Pechino prepara i limiti all’export.
La Nato si riunisce a Vilnius. A Kiev non arriva l’invito di adesione e non la prende bene, ma armi e promesse placano Zelensky.
Bombe a grappolo sul Vertice della Nato a Vilnius, in Lituania. A sganciarle non è il nemico. È fuoco amico e viene dagli Stati Uniti.
Elezioni europee, il centrodestra cerca di sfruttare l’ondata di consenso che sembra premiare in questo frangente gli ideali conservatori.
Dal 27 giugno, quando un ragazzo di 17 anni è stato ucciso da un poliziotto che gli ha sparato mentre cercava di sottrarsi a un controllo, sono oltre 3.600 gli arresti effettuati, centinaia i feriti e i contusi.
L’Iran ha fatto ingresso nella Shangai Cooperation Organization, che comprende già India, Russia e Cina. Il blocco anti-Usa si rafforza.
Mattarella in Sudamerica in preparazione del vertice Ue-Celac del 17 e 18 luglio. Obiettivo rinforzare la collaborazione con l’Ue.
La guerra in Ucraina e il punto sui leader: la fragilità di Putin, l’imprevedibilità di Prigozhin, mentre Zelensky si conferma tetragono e Papa Francesco tenace.