Ambiente
The Watcher Talk: la sfida della transizione ecologica per il rilancio del Paese
Di Alessandro Cozza
“La sfida della transizione ecologica per il rilancio del Paese” questo il titolo del talk condotto dal giornalista Daniele Capezzone al quale hanno partecipato la Sottosegretaria alla Transizione Ecologica Vannia Gava, il Country Manager di Iberdrola Italia, Lorenzo Costantini e Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia. L’appuntamento è stata l’occasione per confrontarsi tra realtà imprenditoriali e Governo sui temi legati alla transizione ecologica ed alle semplificazioni amministrative che si rendono sempre più necessarie per snellire e sburocratizzare tutti gli iter amministrativi.
Proprio su questo il primo intervento è della Sottosegretaria: “Il Ministero della transizione ecologica rappresenta di per se una grande sfida per quello che deve essere lo sviluppo sostenibile dell’Italia dal punto di vista economico senza dimenticare la tutela dalla salute e dell’ambiente e che dobbiamo andare verso un processo di decarbonizzazione che coinvolga tutto il Paese. Il ministero dell’ambiente deve essere l’organo che accompagna le aziende verso questo processo di riconversione aiutando le imprese a cambiare pelle e stando attenti a non chiedere tutto insieme ma un pochino per volta così da essere sicuri che il tessuto imprenditoriale possa seguirci. Non si può parlare di ulteriori tasse, come la carbon tax, ma dobbiamo creare un modello che sia più snello e meno burocratico cosicchè si possano dare prima e in maniera concreta aiuti e incentivi senza aspettare troppo tempo. Tutto questo stiamo cercando di tradurlo in atti concreti con il DL Semplificazioni” ha detto l’On. Gavia.
Sul tema, Capezzone, ha voluto sentire anche il punto degli altri ospiti presenti. “Iberdrola è un gruppo che ha deciso da poco di investire anche in Italia e vuole dare il suo contributo al processo di transizione ecologica messa in atto dal Governo stando vicino alle istituzioni da una parte ma anche ai cittadini dall’altra. Per fare questo noi puntiamo forte sull’utilizzo dell’idrogeno verde per il quale il PNRR prevede uno stanziamento di oltre 3miliardi che dobbiamo investire bene in vista degli obiettivi che ci vogliamo porre: riduzione del 50% dei valori della CO2 entro il 2030 e carbon neutrality per il 2050. Queste sono sfide importanti, e con l’utilizzo dell’idrogeno verde possiamo raggiungere buoni risultati e questo è proprio il primo progetto per importanza economica e per vastità dell’intervento che si estenderà in tutta Europa”, ha dichiarato Lorenzo Costantini.
Sullo stesso punto anche il Presidente di Confedilizia: “Siamo i primi che sperano che il DL Semplificazione contenga al suo interno l’avviso di un processo vero e concreto di semplificazione. Per fare questo ci auguriamo che si abbandoni la stagione delle tasse e si apra quello degli incentivi che sono davvero l’unica soluzione per aiutare il mercato. A tal proposito è importante lavorare per prolungare sia il sisma bonus, sia il super bonus del 110% perché per noi sono misure vitali per mettere in sicurezza gli stabili ma anche per renderli ecologicamente più sostenibili.”
Sui punti sollevati da Costantini e Spaziani Testa, la Sottosegretaria Vania ha le idee molto chiare: “L’idrogeno è una risorsa sulla quale dobbiamo fare ancora ricerca ma sulla quale dobbiamo puntare soprattutto per quelle realtà per le quali si possono abbattere da subito del 25% le emissioni di CO2 tipo cartiere e acciaierie o anche trasporti marittimi e trasporti merci perché per questi settori può essere un processo davvero veloce. Sicuramente alcuni paesi dell’Unione Europea, come per esempio Francia e Germania, sono più avanti di noi sull’idrogeno ma noi abbiamo messo 3miliardi nel piano del Recovery per non prendere questo treno. La versa sfida per il futuro è puntare sul mix energetico che permetta davvero di puntare sulla sostenibilità, per esempio sul mercato delle auto solo elettriche sul quale bisogno investire davvero anche attraverso una reale rete di ricariche per le auto elettriche” ha dichiarato Vania rispondendo a Iberdrola. “Sisma bonus e bonus del 110% devono essere obiettivi primari per il Governo. Questi sono strumenti che ci permettono non solo di mettere in sicurezza la vita dei cittadini ma anche di efficientare le nostre strutture, pubbliche o private che siano. Non solo. Questa misura può creare un volano anche per il settore dell’edilizia che nell’ultimo anno ha sicuro sofferto. Però non possiamo dirci bugie. Questa misura ha fatto fatica fino adesso e adesso dobbiamo capire perché. Per questo dobbiamo impegnarci per rendere più accessibile ottenere il bonus attraverso semplificazioni reali che facciano accedere ai fondi. I soldi ci sono, dobbiamo dare la possibilità di usufruirne” ha voluto chiarie la Sottosegretaria al Presidente di Confedilizia.
Sul tema dei bonus, Spaziani Testa precisa: “I dati dell’Enea rispetto agli accessi al super bonus dicono che ne hanno beneficiato, fino adesso, solo lo 0,01% dei condomini presenti sul nostro territorio. È letteralmente impossibile accedere ai fondi con le regole vigenti, servirebbe buon senso per allentare la cinghia. Inoltre, non bisognerebbe fare distinzioni tra i diversi tipi di edifici e condomini. Dobbiamo tenere presente sempre quale sia il fine ultimo di questi interventi: migliorare la condizione dei nostri stabili e la qualità della vita dei cittadini”. Sulla stessa linea la Sottosegretaria che risponde: “Sono assolutamente d’accordo con il Presidente: il fine ultimo di queste misure deve essere migliorare la condizione attuale. Per questo ho proposto di estendere bonus anche alle strutture ricettive per pensare anche di andare verso un turismo sostenibile davvero. Ma estendere anche alle società private ma anche alle società sportive, soprattutto quelle con piscine che hanno una grande dispersione di calore, ma anche edifici pubblici”.
Rispetto a quello che dovranno essere le prossime attività del Governo, Costantini sottolinea che “Nel 2020 è stato installato meno 1giga di capacità di energia rinnovabile, mentre il nostro Paese dovrebbe viaggiare almeno a 6/7. Per raggiungere questi obiettivi è necessario semplificare perché altrimenti non ci si riesce. Soprattutto le aziende hanno bisogno di avere tempi certi che ad oggi non ci sono. Bisognerebbe snellire gli iter amministrativi, magari usando il modello messo in campo per il Ponte Morandi, ma anche soprattutto bisognerebbe omogeneizzare l’attività tra le diverse regioni che si muovono con modelli burocratici e tempistiche troppo diverse l’una dall’altra. Il punto non è centralizzare tutto, ma mettere un campo un’azione regolatoria che permetta di avere più certezze”.
Per concludere, Lorenzo Costantini fa il punto sulle attività messe in campo da Iberdrola: “Abbiamo un consistente know-how sul tema idrogeno visti i progetti avviati in diversi Paesi europei: l’obiettivo è farsi trovare pronti sul mercato italiano appena vi saranno opportunità da cogliere. La realizzazione dell’impianto di rifornimento di idrogeno ad Aragona, dedicato al trasporto pesante, ci permette di mettere in campo un progetto per produrre idrogeno verde costruendo un idrogeneratore presso la piattaforma logistica Plaza di Saragozza, con 10 MW di elettrolizzatori in grado di produrre e fornire idrogeno verde ai veicoli di trasporto stradale pesante. Un progetto importante per chi guarda le evoluzioni del trasporto pesante in Italia, considerando che da noi la percentuale di trasporto su gomma supera il 75%”.
Quello che emerge forte e chiaro da questo talk è che non importa in quale settore si operi, quello che è importante è che il DL Semplificazione semplifichi davvero perché altrimenti le difficoltà delle attività sarà sempre maggiore e la ripresa economica post pandemia sarà sempre più difficile.
Qui il link della diretta: https://youtu.be/OqDf7Ty-n10