Ambiente
Ritrovato un raro esemplare di Mola Mola a San Benedetto
Di Gaia De Scalzi
È stato ritrovato stamani un raro esemplare di Mola Mola spiaggiato a San Benedetto. Si tratta del pesce osseo più grande al mondo, che può raggiungere i 4 metri di lunghezza e fino a due tonnellate di peso. Meglio noto come pesce luna, per via della forma che la ricorda, il Mola Mola sale in superficie per esporre la pinna dorsale ai raggi del sole (non a caso gli inglesi preferiscono chiamarlo Sunfish), ricordando molto uno squalo. Solitamente abita mari tropicali e temperati, senza prediligere una zona specifica; tanto che nel 2019 venne ritrovata – con grande stupore – una carcassa in Australia meridionale. Difficile da avvistare, perché passa la maggior parte delle sue giornate in acque profonde, il Mola Mola si nutre col suo becco di meduse e altre creature dello zooplancton. Sebbene innocuo e molto timido, se avvistato può provocare un bello spavento. La sua pelle ospita fino a cinquanta specie di parassiti e microorganismi, provocando alle volte un bellissimo effetto di bioluminescenza. Pur non essendoci fonti certe a riguardo, si stima che alcuni esemplari possano vivere fino a 100 anni.
Quello ritrovato a San Benedetto, vicino all’ex camping (altezza Promenade) era di medie dimensioni ma ha comunque richiesto l’intervento di un argano e di un mezzo attrezzato per riuscire a spostarlo dal bagnasciuga, dove un gruppo di passanti incuriositi si è fermato per scattare foto e video durante le operazioni di rimozione, che vi mostriamo qui in anteprima.
La notizia ha destato subito clamore soprattutto tra gli amanti della subacquea vista anche la rarità di questo pesce osseo, di cui alcuni esemplari sono visibili in Italia all’Acquario di Genova.