Ambiente
Pericolo ghiacciai, i senatori in missione in Valle d’Aosta
Di Daniele Bernardi
Lo scorso 24 giugno, una delegazione di parlamentari della Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato si è recata sui ghiacciai Planpincieux, Grande Jorasses e al rifugio Boccalatte in Valle d’Aosta per effettuare un sopralluogo e toccare con mano il problema.
I parlamentari hanno poi visitato la funivia SkyWay del Monte Bianco, dove si è tenuta una tavola rotonda di approfondimento su sei argomenti: il cattivo stato di salute dei ghiacciai, la carenza idrica che ne deriva e ciò che può essere fatto per contrastare il problema: dal piano di monitoraggio dei rischi glaciali, il ruolo dei soccorritori e delle guide alpine, alla strategia regionale di adattamento.
Lo stato di salute dei ghiacciai, infatti, non è affatto buono. Il ghiacciaio Planpincieux, che si trova sul versante italiano del Monte Bianco, secondo quanto dichiarato dal glaciologo Alberto Cardon dell’Università di Padova, starebbe scivolando sempre più giù, verso la Val Ferret, con una velocità di 50-60 cm al giorno.
La colpa è “indubbiamente” dei cambiamenti climatici, ha dichiarato Cardon: «Tutti i ghiacciai del Monte Bianco, delle Alpi e del mondo sono in forte ritiro. E quelli del Monte Bianco sono prevalentemente di tipo vallivo. La lingua perde di spessore quindi perde i legami con la parte più a monte. È la gravità stessa che gioca un ruolo importante per farli scendere, considerando che il significativo velo d’acqua che c’è sotto e che fa da lubrificante aumenta con le fusioni accelerate dovute al cambiamento climatico».
A guidare la spedizione è stato il senatore Albert Laniènce, presidente della Commissione parlamentare Ambiente.
“La situazione dei ghiacciai alpini è critica” ha scritto l’On. sul proprio profilo Facebook, ha poi aggiunto che “Questa missione sul posto è importantissima perché permette ai senatori che fanno parte della Commissione Ambiente del Senato di rendersi conto personalmente della situazione dei ghiacciai alpini. Una situazione critica, che purtroppo tende a peggiorare di anno in anno, legata ai cambiamenti climatici”.
Ad accompagnare i senatori nei lavori, anche il presidente della regione Valle d’Aosta Erik Lavevaz, l’Assessore alle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio Carlo Marzi e il sindaco di Courmayeur Roberto Rota.
Il governatore ha dichiarato che «le ricerche e i sistemi di monitoraggio realizzati ci consentono di non limitarci a rincorrere le emergenze ma di tracciare scenari previsionali utili al mondo scientifico con importanti ricadute sulla vita dei cittadini».
«Come superficie glacializzata la Valle d’Aosta ha l’equivalente di un terzo dei ghiacciai italiani», l’assessore Marzi propone dunque la candidatura della regione a ‘Laboratorio nazionale’ «nello spirito costruttivo e di rete di collaborazione che da sempre caratterizza il nostro agire».
Presenti al tavolo di approfondimento, anche l’Arpa (l’Associazione Regionale per la Protezione Ambientale), la Fondazione Montagna sicura, l’Unione valdostana guide di alta montagna e il Soccorso alpino regionale.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sollecitare il governo sul problema dei ghiacciai che vede coinvolte in primo luogo le regioni alpine e, indirettamente, tutto il paese e non solo.
«Oggi completiamo un lavoro che la Commissione ha iniziato mesi fa in termini di audizioni per raccogliere dati e scenari con l’obiettivo di arrivare alla formulazione di un documento che sarà sottoposto alla commissione e, mi auguro presto, all’aula». ha dichiarato l’On. Lanièce.
La regione, dal canto suo, si è già impegnata a sviluppare un piano di presa in conto delle problematiche dei ghiacciai causate dai cambiamenti climatici.