Ambiente

Energia, la proroga: più tempo per scegliere il fornitore della luce

21
Dicembre 2023
Di Giampiero Cinelli

Com’è noto il passaggio definitivo al mercato libero dell’energia per tutti i consumatori (imprese piccole, medie e clienti domestici, con alcune eccezioni riguardanti gli utenti vulnerabili) è ormai ufficiale. Tuttavia i tempi per concretizzare questo cambio di sistema saranno un po’ più lunghi. L’Arera ha deciso infatti di prorogare al primo luglio 2024 il termine entro il quale i cittadini dovranno scegliere, per l’energia elettrica, un nuovo fornitore o riformulare il contratto con il fornitore attuale.

Le tutele graduali, tempi e fornitori

Il Servizio a Tutele Graduali della bolletta della luce ha durata triennale. Entra in vigore dunque dal 1° luglio 2024 e finirà ad aprile 2026 per condomini, micro e piccole imprese e ad aprile 2027 per i clienti domestici. Il fornitore che opererà nella fase a Tutele Graduali, prenderà in carico i clienti attraverso aste territoriali, cioè su base regionale. Ci sarà un fornitore unico per ogni regione, ma i fornitori possono ottenere la competenza in più di una regione. Nel caso invece delle micro imprese, l’asta ha potuto riguardare anche singole città o in genere dividendo in aree comprendenti 200.000 abitanti.

Il Gas

Per quanto riguarda il gas, invece, il termine delle tutele è molto più stretto e termina il 10 gennaio 2024. Ricordiamo che il costo dell’energia per l’utente finale si forma in più passaggi: prima dalle aste internazionali, come quella sulla borsa di Amsterdam, che esprime l’indice di riferimento europeo denominato TTF, dove generalmente si ragiona in euro al Megawattora, poi attraverso il costo di fornitura e le variazioni di prezzo all’ingrosso nel mercato italiano, che sono comunicate da Arera negli indici PUN e PSV, rispettivamente per luce e gas. Due parametri quest’ultimi che per in rapporto alle famiglie si leggono in chilowattora o per singolo metrocubo.

Per chi resta la tutela

Il mercato libero non sarà comunque per tutti quanti. Sono state previste delle eccezioni relativamente agli individui definiti “vulnerabili”, circa 4,5 milioni di famiglie. In quali casi si resta nel mercato tutelato?

1) Qualora l’età del titolare della fornitura sia superiore a 75 anni.
2) La fornitura è attiva in un’isola minore non interconnessa (solo per l’energia elettrica) oppure in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi. 
3) Nel nucleo familiare sono presenti soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92.
4) Il nucleo familiare rientra in condizioni economiche svantaggiate (ad esempio è percettore dei Bonus sociali per luce e gas); uno dei componenti del nucleo familiare versa in condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature specifiche alimentate da energia elettrica.

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