Ambiente

La Sicilia e la Tunisia alla ricerca di giovani imprenditori, una sfida comune

26
Agosto 2022
Di Daniele Bernardi

Il Mediterraneo è una grande patria, una dimora antica” scriveva nel 1954 Ernst Jünger in Presso la torre saracena. Non possiamo dire che negli ultimi decenni sia sempre stato così, ma un recente progetto, che vede coinvolte insieme l’Italia, la Tunisia e i giovani di entrambi i paesi, potrebbe effettivamente essere un primo passo verso una maggiore solidarietà nel bacino Mediterraneo. Si tratta della Business Plan Competition di Aller. Aller è un progetto cofinanziato dal Consorzio ARCA, in Sicilia, e dall’Unione europea con l’obiettivo di creare un’alleanza imprenditoriale delle reti transfrontaliere del Mediterraneo, puntando sui giovani imprenditori, “promotori – si legge sul sito del progetto – del progresso socioeconomico in Tunisia e Sicilia”. 

La sfida consisterà nello sviluppo di un piano industriale ad alto potenziale in uno dei seguenti settori: energie rinnovabili, agroalimentare, tessile e abbigliamento, l’innovazione nei servizi pubblici e per le imprese, salute e benessere o un qualsiasi altro settore si dimostrerà trasversale alla Tunisia e alla Sicilia.  

Al progetto potranno partecipare sia start-up già costituite che aspiranti imprenditori con una business idea in mente e alla ricerca di qualcuno che creda nel loro potenziale. Tuttavia, delle tante proposte che verranno inviate, solo 40 saranno effettivamente selezionate, 20 dalla Sicilia e altre 20 tra i governatorati di Tunisi, Ben Arous e Ariana.

Queste 40 idee avranno la possibilità di accedere a percorsi di formazione, scambi commerciali e di conoscenze con la Tunisia e beneficeranno di analisi tecniche e commerciali circa la realizzabilità delle proprie proposte. Terminata questa prima fase, verranno nuovamente scelte le 16 idee più innovative (sempre 8 in Italia e 8 in Tunisia) che passeranno alla fase successiva

Le sedici fortunate beneficeranno di ulteriori servizi di mentoring e consulenza. Saranno, spiegano sul sito, queste le proposte che parteciperanno all’esperienza di mobilità transfrontaliera Italia-Tunisia. 

Nella terza ed ultima fase, le 10 proposte che non convinceranno saranno eliminate dalla corsa e le restanti 6, 3 per l’Italia e altre 3 per la Tunisia, riceveranno invece premi in denaro e in servizi di incubazione utili alla realizzazione della propria idea. Ai primi classificati, sempre uno in Italia e uno in Tunisia, verranno dati 15.000€, 10.000€ ai secondi e 5.000€ ai terzi classificati. A tutto ciò c’è da aggiungere un premio di 20.000€ per quell’idea che dimostrerà un maggiore impatto sui paesi coinvolti del Mediterraneo (questa volta uno solo tra Tunisia e Italia). 

Bisogna precisare che, qualora le idee vincitrici di uno dei premi in palio, appartenessero a un giovane imprenditore privo di una start-up già esistente, sarò necessario che questi apra la suddetta società in Sicilia o in Tunisia entro un mese dall’avvenuta sovvenzione

Main partner è, come si è detto, il Consorzio ARCA che offrirà i propri spazi e i propri servizi di mentoring con studi sul territorio per tutti i partecipanti italiani. Per i partecipanti tunisini, invece, ci saranno i partners d’oltremare: Dget, Apii ed Esprit

È a loro che andrà inviato anche il modulo compilato per l’iscrizione alla sfida, tramite email all’indirizzo [email protected]. Ma bisogna far presto! C’è tempo solo fino alle 13:00 del prossimo 5 settembre