Ambiente

Il punto di EBS sul PNIEC

08
Maggio 2019
Di Redazione

 

 

“Le intenzioni espresse dal Governo e contenute nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) sembrano andare nella direzione giusta. Ora auspichiamo che questo Piano diventi realtà e che il Governo sia attento a recepire le disposizioni europee in materia”, sono queste le considerazioni prodotte dall’Associazione EBS, Energia da Biomasse Solide, al termine della consultazione pubblica promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico circa il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima alla quale ha preso parte. EBS raggruppa 16 operatori, per un totale di 18 impianti, collocati su tutto il territorio nazionale, alimentati con oltre 3 milioni di ton/anno di biomassa solida vergine e un indotto di oltre 4mila addetti tra diretti e indiretti. Con una potenza elettrica complessivamente installata di circa 325 MW, generata impiegando oltre il 90% di biomassa prodotta in Italia, l’Associazione rappresenta la parte preponderante della produzione elettrica da biomasse solide.

“Constatare che tra gli obiettivi del PNIEC ci sia il mantenimento e l’incremento degli impianti a biomasse solide per compensare la perdita di capacità degli impianti a bioliquidi, non può che essere una nota positiva per noi” ha commentato Simone Tonon, Presidente dell’Associazione EBS, che ha poi aggiunto “il potenziamento e l’ottimizzazione del parco impianti esistente è la strada corretta da seguire, ma è necessario tenere in considerazione la complessità della filiera di approvvigionamento della materia prima – biomasse”. Inoltre, viene espresso apprezzamento per la previsione nel Piano dell’aumento dei tassi di utilizzazione del patrimonio forestale quale strumento per la riduzione delle emissioni nette di gas serra.

Non si può, però, parlare di energia e fonti rinnovabili senza citare le previsioni contenute nella Direttiva RED II “La Direttiva invita espressamente gli Stati membri a sfruttare tutto il potenziale della biomassa come fonte di energia rinnovabile. Inoltre – ha aggiunto Tonon – viene riconfermata la grande valenza degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biomasse solide che, attraverso l’implementazione delle Migliori Tecniche Disponibili, andranno nel tempo a conseguire gli obiettivi di efficienza e di contenimento degli impatti ambientali.” Tra le proposte di miglioramento del PNIEC, al fine di implementare efficacemente la direttiva RED II, EBS ha segnalato, tra l’altro, la previsione di strumenti competitivi ad asta per la promozione degli impianti FER esistenti al termine del periodo di incentivo, definiti con congruo anticipo rispetto alla scadenza; lo sviluppo di strumenti innovativi per ottimizzare la raccolta delle biomasse residuali con destinazione energetica e, infine, la semplificazione del quadro regolatorio per la gestione degli impianti di combustione a biomasse allineandoli agli standard europei.

 

Rossella D'Alessandro

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