Ambiente / Food

Il granchio blu piace allo Sri Lanka

30
Dicembre 2024
Di Paolo Bozzacchi

Che fine ha fatto l’emergenza granchio blu? Anzitutto ha danneggiato moltissimo la quantità di pescato di molte imprese ittiche. Non solo. Lato consumatori ha anche fatto più che raddoppiare il prezzo delle vongole veraci italiane di cui si nutre con voracità impressionante. Le vongole veraci sono passate dagli 8 euro al chilo all’ingrosso del 2022 fino ai 18 euro al chilo di quest’anno (fonte: Borsa merci telematica italiana), mentre l’unica varietà a calare di prezzo sono i lupini, a quanto pare dal guscio poco edibile per la specie aliena, ormai diffusa su larga scala nei nostri mari.

Commissario straordinario e finanziamenti
Il Governo non è stato a guardare. Ha nominato il Commissario straordinario per questa emergenza, Enrico Caterino, e ha stanziato complessivamente oltre 50 milioni per la questione. Caterino si è messo al lavoro, e alla recente audizione presso le Commissioni riunite Agricoltura e Ambiente ha annunciato che una risposta all’emergenza potrebbe arrivare dall’Indocina. “Una società dello Sri Lanka con un giro d’affari da 100 milioni di $ l’anno e molti stabilimenti di lavorazione sarebbe disponibile a prendere tutto il granchio blu che si cattura, senza distinzione tra maschio e femmina, tantomeno di pezzatura. Se andasse in porto la trattativa si tratterebbe di un progetto validissimo”. E la trattativa con diverse marinerie Venete è già in corso. Dal 2025 il piano anti-invasione dopo i dovuti passaggi coi Ministeri diventerà operativo. Ci saranno iniziative sulla perdita della semina, le protezioni degli allevamenti con recinti e reti, e lo smaltimento in discarica. 

Il lento approdo sulla tavola
Caterino ha ragione. Perché ad oggi molto del granchio blu pescato (volontariamente o involontariamente) finisce in discarica. Nel Delta del Po si è arrivati a dover smaltire oltre 200 quintali al giorno di granchio blu, a fronte di 30 quintali immessi sul mercato ittico. Nonostante gli appelli e il battage il crostaceo fatica ad arrivare sulle tavole italiane. A sentire gli chef che lo cucinano pare sia molto difficile da lavorare e avrebbe una resa a livello di quantità da mettere nei piatti e di gusto che per i nostri palati lascia a desiderare. 

Gli usi del granchio blu a livello industriale
Non è un’esclusiva questione di gusto. Oltre ad essere un crostaceo molto adatto a finire nel piatto, il granchio blu è dotato di un carapace molto consistente che puo’ essere agilmente trasformato in mangime per altri animali e addirittura utilizzato per impianti biogas.

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