Ambiente

Idrogeno prodotto dal nucleare, l’Europa presenta un piano ambizioso

13
Febbraio 2023
Di Giampiero Cinelli

Idrogeno sì, ma che sia green: la Commissione europea apre le porte a quello prodotto da energia elettrica di derivazione nucleare. Lo scopo? Assicurare che i combustibili ‘rinnovabili’ siano davvero tali. Con i criteri presentati oggi dall’Ue, l’idrogeno potrà infatti essere considerato ‘verde’ solo se prodotto a bassa intensità di emissioni, vale a dire con elettricità derivante da fonti rinnovabili o con mix energetici in cui sia preponderante il nucleare. L’Unione mira a raggiungere 10 milioni di tonnellate di produzione interna di idrogeno rinnovabile e 10 mln di tonnellate importato entro il 2030.

Dai documenti si apprende che, in base ai criteri richiesti, l’idrogeno potrà essere definito green se prodotto con elettricità rinnovabile o anche con elettricità a bassissima intensità di emissioni, ossia anche con mix energetici con una forte incidenza del nucleare. La Francia, giù molto competente sul nucleare, potrà beneficiare di tutto ciò. Stavolta sembra a tutti gli effetti una vittoria sull’altro peso massimo in termini di influenza politica in UE, la Germania, che non era molto aperta nei confronti di questa decisione.

«Con questi atti – scrive la Commissione – tutti i carburanti rinnovabili di origine non biologica dovranno essere prodotti a partire da energia elettrica da fonti rinnovabili». Il primo atto delegato «stabilisce le condizioni a cui l’idrogeno, i carburanti a base di idrogeno e altri vettori energetici possono essere considerati carburanti rinnovabili di origine non biologica». Viene avanzato il principio di “addizionalità”: vuol dire che la produzione di idrogeno verde non dovrà cannibalizzare l’intera produzione di energia rinnovabile (solare e fotovoltaico), ma dovrà prevedere fonti addizionali «di energia rinnovabile disponibile per la rete rispetto all’esistente». La Francia, infatti, non potrà far leva solo sulle sue centrali nucleari per produrre idrogeno a basse emissioni, ma per farlo dovrà impegnarsi a aumentare anche la produzione di rinnovabili. 

Le disposizioni riguardanti la produzione di idrogeno rinnovabile varranno sia per i produttori dell’UE sia per i produttori di Paesi terzi che vogliano esportare nell’Ue idrogeno rinnovabile. Secondo quanto riporta la Commissione queste forniture rappresenterebbero oggi il 28% dei consumi totali di elettricità dell’Ue.