Ambiente

Finlandia, il prezzo dell’energia in negativo grazie alle rinnovabili

31
Maggio 2023
Di Giampiero Cinelli

Certo è un Paese con meno abitanti e una minore densità di popolazione rispetto a noi, e per sua natura abituato a trovare soluzioni in condizioni ambientali sfavorevoli, eppure il caso Finlandia è molto curioso. Helsinki è riuscita a portare il costo dell’energia in negativo per un giorno intero. Mentre in Italia i costi restano elevati, seppur in discesa.

Il risultato ha poggiato molto anche sui risparmi dei consumi privati da parte dei cittadini, ma è stato determinato da un uso molto efficiente delle rinnovabili. Ciò è avvenuto, tra l’altro, dopo un anno molto difficile. Durante tutto il 2022 la Finlandia ha affrontato una crisi energetica senza precedenti per aver vietato tutte le importazioni dalla Russia, fino ad allora principale partner energetico nel paese. Una scelta che ha comportato ampie campagne per la riduzione dei consumi e la forte ricerca di fonti energetiche alternative.

Transizione ecologica e decarbonizzazione, con l’obiettivo di azzerare totalmente le emissioni entro il 2035 La Finlandia ha puntato in modo rilevante sull’energia eolica, destinata a diventare la sua prima fonte entro il 2027, e sull’idroelettrico. Allo stesso tempo, come misura temporanea, ha attivato un reattore nucleare ad aprile 2023, per dare energia a circa 5,5 milioni di persone.

Ma la produzione energetica nucleare è stata ridotta presto, grazie alle rinnovabili e al disgelo estivo che ha spinto le centrali idroelettriche a produrre il surplus di elettricità responsabile della discesa dei prezzi energetici sotto lo zero per un giorno intero. Una prima volta mai vista prima per un periodo così lungo di tempo. Ora le autorità stanno provvedendo a regolare il mercato per evitare impatti negativi verso i produttori.

«Lo scorso inverno, l’unica cosa di cui si parlava era dove trovare più elettricità. Ora stiamo pensando seriamente a come limitare la produzione. Siamo passati da un estremo all’altro. Ma finalmente c’è abbastanza elettricità per tutti ed è quasi priva di emissioni», ha dichiarato l’amministratore delegato dell’agenzia elettrica del paese Fingrid, Jukka Ruusunen, all’emittente pubblica finlandese Yle.