Ambiente

Eco Open Days: associazione EBS e Fareambiente aprono le porte delle centrali a biomasse italiane

28
Aprile 2017
Di Redazione

Secondo l’ultimo rapporto del GSE (Gestore Servizi Energetici), biomasse e pannelli solari termici sono i generatori di energia verde preferiti dagli italiani. Ma cosa sono le biomasse e come vengono convertite in energia? Quali sono le potenzialità di tutela ambientale e sviluppo economico per i territori nei quali s’insediano?

Per fare luce su questi e altri aspetti, l’Associazione Energia da Biomasse Solide – che raggruppa i principali  operatori del settore, con una potenza complessiva installata di oltre 280 MW – e FareAmbiente, movimento ecologista europeo, danno il via agli Eco Open Days, durante i quali le centrali a biomasse italiane apriranno le proprie porte al pubblico.

L’iniziativa partirà dall’impianto di BiOlevano a Olevano di Lomellina (PV) giovedì 4 maggio, per poi proseguire presso le centrali a biomasse di Calabria e Sardegna. Durante le visite – dalla durata di 4 ore circa – i tecnici e i gestori degli impianti illustreranno ai visitatori i siti, il processo di approvvigionamento della biomassa e il funzionamento degli impianti, nonché le ricadute territoriali e socio economiche delle centrali.

“Ritengo fondamentale aprirci a studenti e cittadini affinché comprendano a pieno sia il modello di sviluppo delle centrali a biomasse sia il ruolo ambientale ed economico che il comparto riveste per il sistema Paese. Informazione e sensibilizzazione nella fase attuale sono indispensabili per promuovere e tutelare le energie rinnovabili in Italia” – afferma Simone Tonon, Presidente dell’Associazione Energia da Biomasse Solide.

“Bisogna superare le barriere culturali e sensibilizzare l’opinione pubblica, perché solo così si avrà anche l’attenzione della politica, e promuovere un settore, quello delle biomasse, di grande tradizione e di basso impatto ambientale” – conclude Vincenzo Pepe, Presidente di FareAmbiente.

La visita è gratuita e per partecipare è necessario inviare una mail a [email protected]

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