Ambiente

Bitcoin: hardware per minarli riscalda case in Siberia

07
Novembre 2017
Di Redazione

Due imprenditori siberiani hanno trovato il modo più economico (e redditizio) per riscaldare la loro abitazione e resistere al terribile freddo russo: sfruttare il calore prodotto dall'hardware impiegato per minare Bitcoin per riscaldare casa guadagnando al contempo circa 430 dollari al mese.

Per Minare criptomonete, infatti, è necessario un hardware dedicato dall'elevata capacità di calcolo, che assorbe quindi corrente e produce notevole calore. Questo genera un incremento dell'assorbimento energetico, contribuendo al riscaldamento globale.

I due imprenditori siberiani hanno quindi pensato di non disperdere questo calore e riciclarlo in maniera produttiva, così da compensare almeno parzialmente la maggior produzione di energia con un minor utilizzo del riscaldamento.

Ilya Frolov e Dmitry Tolmachyov hanno ideato un sistema che prevede che i tubi che trasportano l'acqua per il raffreddamento dei due sistemi dedicati al mining scorrano sotto al pavimento del cottage utilizzato per l'esperimento, contribuendo così al suo riscaldamento mentre producono al contempo circa 430 dollari al mese, una cifra che eccede quella spesa mensilmente per riscaldare casa, generando così non solo un risparmio ma un guadagno.

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