Ambiente
Ambiente e Impresa tra i banchi di scuola nel nuovo Competency Lab di Deloitte
Di Daniele Bernardi
Nasce il Competency Lab, un ciclo annuale di lezioni sulla sostenibilità in impresa organizzato da Deloitte Climate&Sustainability – nuova società benefit dell’azienda di servizi di consulenza Deloitte specializzata su sostenibilità e lotta al climate change – ed EAERE (Associazione Europea degli Economisti ambientali e delle risorse) e un corpo docente d’eccezione con professori universitari, ricercatori ed esperti formerà manager e personale di Deloitte affinché portino in azienda strumenti e soluzioni per diminuire la propria impronta sull’ambiente. Ma non temete, alcune attività del Competency Lab saranno aperte a tutti.
«In un’epoca in cui istituzioni e aziende sono impegnate ogni giorno nella transizione verso una società e un’economia sostenibili, riteniamo necessario un maggior dialogo con l’accademia e con gli enti di ricerca, per offrire conoscenza e strumenti di intervento» dichiara Stefano Pareglio, presidente di Deloitte Climate&Sustainability e professore di Economia dell’ambiente e delle fonti energetiche presso l’Università Cattolica.
I corsi sono partiti da una settimana ed entro l’estate è previsto il termine della prima metà. Il 10 marzo è suonata la prima campanella e dietro la cattedra sedeva Massimo Tavoni, professore di Economia del cambiamento climatico presso la School of Management del Politecnico di Milano nonché Direttore dell’EIEE (l’Istituto Europeo per l’Economia e l’Ambiente). “Climate change scenarios: narratives and business implications” era il focus della lezione; un corso basato sulla rilettura del sesto Assesment report dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il principale Istituto internazionale sullo studio dei cambiamenti climatici e del surriscaldamento globale.
A seguire, nel calendario delle lezioni, è presente Simone Borghesi, professore di Politica Economica presso l’Università di Siena nonché presidente di EAERE e direttore di FSR Climate, con un intervento su “Regulated and volontary carbon markets: perspectives and business opportunities”, tema legato allo European Trading System mediante il quale i paesi compravendono i diritti per l’emissione di anidride carbonica. Enrica De Cian, professoressa di Politica Economica presso l’Università Ca’ Foscari e ricercatrice del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, terrà invece una lezione su “Climate change adaptation: consumer response to climate risk”, ponendo un’attenzione particolare – si legge sul sito – sulle interazioni tra attori climatici e socioeconomici nel determinare l’evoluzione della domanda di energia.
Infine, Irene Monasterolo, professoressa di Finanza del clima alla EDHEC Business School, e Simone Tagliapietra, professore di Politica ambientale all’Università Cattolica e alla Johns Hopkins, terranno delle lezioni rispettivamente in “Economic impacts of climate risk: methodological tools for colorate assesment” e “Industrial policies for Net Zero: short and long term energy scenarios for Europe”, incentrate entrambe sul contributo del settore economico e produttivo alla questione climatica.
Nella seconda metà del ciclo si alterneranno personalità ed esperti di tutto il mondo che parleranno di Environmental, Social and Governance (ESG), Climate governance delle imprese e gestione del capitale naturale e delle risorse idriche.
Pareglio: «L’evoluzione in atto nei modelli di business è molto complessa, ed è difficile immaginare che si possa vincere senza un’adeguata profondità di analisi e una conseguente disponibilità di strumentazione. Con la nostra academy intendiamo arricchire il percorso di accompagnamento che già ci vede a fianco di imprese e istituzioni, accrescendo il livello della consapevolezza delle nostre persone, del management delle imprese e dei decisori pubblici, sapendo che sul piano strategico e sul piano operativo servono strumenti innovativi per cogliere le opportunità offerte dalla transizione».