Walking in the Bubble
Agosto nel segno della politica e dell’arte, gli appuntamenti
Di Gianfranco Ferroni
Presentazioni di associazioni come “Ambiente 2050” con il ministro Federico D’Incà, Davide Crippa e Alessandra Carbonaro, oltre che di liste come “Impegno civico” di Luigi Di Maio grazie alla collaborazione fornita da Bruno Tabacci: a Roma il primo giorno del mese di agosto è assorbito dalla politica e dalle elezioni. Nel pomeriggio, appuntamento da non perdere al Circolo Canottieri Aniene, dove è in programma la presentazione del libro “La pandemia e l’invasione dell’Ucraina” di Fabrizio Cicchitto, con la prevista partecipazione in sede del presidente del Consiglio superiore di sanità Silvio Brusaferro e del ministro della Salute Roberto Speranza.
Milazzo in festival
Tutto è pronto per “Mish Mash Festival”, dal 7 al 10 agosto al castello di Milazzo, sullo sfondo delle magiche Isole Eolie. Si tratta di un festival musicale, giunto alla sua sesta edizione, che celebra il melting pot culturale che ha attraversato il simbolo della città di Milazzo. Il castello è uno scenario con una storia millenaria e ospiterà quattro giorni di concerti, installazioni artistiche e live performance con i protagonisti della scena indipendente italiana e internazionale. Mish Mash affonda le sue radici nella cultura indie, pescando tra l’hip-hop, l’elettronica, il rock, il funk e l’underground per quattro giorni imperdibili di concerti, live set, installazioni, visual e performance in un luogo sospeso tra il mar Mediterraneo e le isole Eolie. Tante, in questa sesta edizione, le collaborazioni artistiche con diversi artisti visivi per offrire un’esperienza immersiva, tra gli artisti coinvolti Incompiuto Siciliano, Andrea Sposari, il collettivo Kirykou e altre formazioni artistiche coinvolte nella creazione di opere visive, installazioni, video making e proiezioni. Da non perdere in quei giorni una visita al Muma, il Museo del Mare, per osservare da vicino lo scheletro di un enorme cetaceo sospeso a tre metri d’altezza.
Villa Medici, Art Club con Rosa Barba
Fin dagli esordi nel 2016, il ciclo di mostre Art Club favorisce il dialogo tra le opere di artisti contemporanei internazionali e il patrimonio dell’Accademia di Francia a Roma. Mediante interventi visivi e plastici disseminati negli spazi di Villa Medici, tra logge, giardini e saloni, la serie Art Club rinnova l’esperienza di visita di un luogo nel quale si intrecciano le diverse epoche storiche e si manifestano accostamenti inaspettati. Per il prossimo appuntamento del ciclo a settembre, Villa Medici accoglie l’artista e cineasta italiana Rosa Barba. Il suo lavoro, a metà strada tra cinema e arte contemporanea, sarà esposto in concomitanza con il Festival di Film di Villa Medici che si terrà dal 14 al 18 settembre 2022. Barba presenterà tre opere, offrendo una panoramica di oltre 10 anni di pratica artistica, combinando film, scultura, suono e testo. Con “Disseminate and Hold” (2016), Barba esplora i paesaggi plasmati dall’uomo, spesso frutto di immaginari politici e visioni utopiche. Girato in Brasile, il film ritrae il caos quotidiano del Minhocão (il “grande verme”), l’autostrada sopraelevata che attraversa il centro di San Paolo, punto di partenza per una riflessione sulle tracce lasciate dalla Storia sul paesaggio e l’ambiente urbano. In occasione della mostra Opera Opera. Allegro ma non troppo. È da sottolineare che per “Contemporary Art from the Maxxi Collection” Barba, agrigentina di nascita e residente a Berlino, ha creato un nuovo lavoro in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi/ Bertelsmann e il Maxxi. L’artista e filmmaker ha esplorato il film come scultura e in particolare cerca un approccio concettuale al suo lavoro con questo mezzo. Pierluigi Ledda, direttore Archivio Storico Ricordi, Eleonora Farina e la stessa artista hanno parlato dell’opera “No – Orchestra with tape” nel museo romano di via Guido Reni lo scorso 21 luglio.
Henry Moore a Firenze
A settembre Firenze torna a essere capitale del contemporaneo grazie alla Florence Art Week, la settimana dell’arte annunciata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella. Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto protagonisti in città grandi artisti del panorama internazionale, un ricco calendario di appuntamenti culturali è pronto a invadere la città dal 16 al 24 settembre. In occasione di questo importante appuntamento, il Museo Novecento ha organizzato un vasto programma di mostre e eventi nella sede delle ex Leopoldine e in altri luoghi simbolo della città, da Palazzo Medici Riccardi alle sponde dell’Arno. I progetti di Museo Novecento e Palazzo Medici Riccardi sono organizzati da Mus.e. Si comincia con la mostra Henry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni di distanza dalla rassegna al Forte di Belvedere del 1972, in programma dal 16 settembre al 31 marzo 2023. Dopo le grandi esposizioni “Henry Moore. Il Disegno dello scultore” e “Henry Moore in Toscana”, entrambe ospitate presso il Museo Novecento nel 2021, la città rende omaggio al maestro inglese con un progetto realizzato grazie alla rinnovata collaborazione con la Henry Moore Foundation e la Biaf – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze.
Capogrossi, una mostra alla Galleria Nazionale
Nel 2022 ricorrono i cinquanta anni dalla scomparsa di Giuseppe Capogrossi (Roma, 7 marzo 1900 – 9 ottobre 1972) e, in occasione di questa data, la Fondazione Archivio Giuseppe Capogrossi ricorda uno dei padri della pittura informale e dell’arte italiana del Novecento con un progetto articolato dal titolo Il “segno” nei musei e nelle istituzioni italiane. Ad aprire le celebrazioni per il cinquantenario la grande mostra “Capogrossi. Dietro le quinte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea” realizzata dalla Fondazione Archivio Capogrossi con la curatela di Francesca Romana Morelli, che sarà visibile in anteprima dal prossimo 20 settembre. Dal mese di ottobre, inoltre, oltre 35 musei e istituzioni italiane che conservano nelle loro collezioni opere di Capogrossi saranno parte di una mostra diffusa che comprenderà incontri, conferenze, laboratori.