Walking in the Bubble
Draghi mangia già il panettone… d’autore
Di Gianfranco Ferroni
Scilipoti sul bus con l’Osservatore Romano
In mezzo alla settimana, in un pomeriggio bollente, chi c’è nella capitale su un bus della linea 492? Improvvisamente, nei dintorni del Senato della Repubblica guidato da Maria Elisabetta Alberti Casellati, ecco apparire a bordo Domenico Scilipoti, “l’emblema del politico che cambia partito”, come era stato detto nel momento di massima popolarità del senatore di Barcellona Pozzo di Gotto. Elegantissimo (era l’unico in giacca e cravatta sul mezzo pubblico dell’Atac), Scilipoti si è seduto in fondo al bus, avendo tra le mani il telefono cellulare e una copia dell’Osservatore Romano. Intanto, sulle agenzie girava questa nota per la stampa: “L’Italia ha bisogno di grandi ed ariosi interventi e non di regalie, spesso sotto le elezioni”, firmato dal presidente di Unione Cristiana, Domenico Scilipoti.
Un panettone estivo per Draghi e i ministri
Un panettone estivo per Mario Draghi e i ministri: l’idea, geniale, di regalare adesso al premier una confezione di questo prodotto natalizio nasce grazie a Casa Manfredi, il locale vip di viale Aventino che ha inventato il panettone “in summer edition” di Giorgia Proia. L’impasto è quello tradizionale, con una lunga lievitazione naturale con lievito madre, lavorazione totalmente artigianale e un’attenta selezione d’ingredienti di altissima qualità: più leggero rispetto alla versione invernale, ma il gusto è sempre quello intenso, con un tocco estivo e ‘fresh’ dato dalla pesca candita. Proia ha pensato bene di aggiungere anche un drink pairing originale per rinfrescare al massimo i fortunati clienti: oltre al panettone, in ogni confezione c’è una lattina di Sangria, del brand Patatas Nana, che si sposa perfettamente con la pesca candita del panettone. Natale è lontano, e ci sarà un nuovo governo…
Pnrr, l’Italia sopra la media europea in termini di risorse già stanziate
“Con un totale di 45,9 miliardi di euro, pari al 24% dei fondi europei previsti per l’attuazione del Pnrr, l’Italia si posiziona sopra la media europea – attualmente al 20% – in termini di risorse europee già stanziate all’interno del programma europeo NextGenerationEu”: nella nuova “Lettera F” di Febaf, la federazione delle banche, delle assicurazioni e della finanza, presieduta da Innocenzo Cipolletta,
viene evidenziata l’analisi dell’European Parliamentary Research Service (Eprs), il centro studi interno del Parlamento europeo, in merito all’andamento delle riforme e degli investimenti previsti dal Pnrr italiano. Il rapporto, “oltre ad offrire una panoramica delle aree chiave per il rilancio del paese, fornisce anche i punti di vista non solo degli stakeholder italiani – tra cui quello di Giovanni Sabatini, direttore generale Abi – ma anche di accademici e think tank europei ed internazionali. Ne emerge un sentimento’ positivo generale rispetto al Pnrr per la sua capacità di far ripartire l’economia italiana dopo più di 20 anni in cui non è stata registrata alcuna crescita. Anche il presidente Mattarella, in occasione delle dimissioni del premier Draghi, ha sottolineato come, seppure “con limitazioni”, l’azione di governo rimanga fondamentale non solo per contrastare le sfide che l’attuale contesto geopolitico ed economico ci porta ad affrontare (legate ad inflazione, guerra in Ucraina e crisi pandemica), ma anche per procedere con l’attuazione del Pnrr “nei tempi concordati”, nonostante la delicata situazione politica del Paese”. Sul Pnrr e sui riflessi finanziari Febaf intende realizzare eventi di approfondimento sul territorio insieme alle associate all’immediata ripresa autunnale.
Giulia Restaurant e la storia del medico di Papa Pacelli
Il luogo è amatissimo dai vip, a cominciare da alcuni calciatori: le terrazze di Giulia Restaurant, aperte solo in estate, sono l’occasione per vivere una serata di gran classe in vero “stile romano”. Il “paradiso” si trova al piano superiore del palazzetto che ospita il ristorante e che si affaccia sia sul “biondo”Tevere sia sulla storica via Giulia tracciata nel 1500 da papa Giulio II e a lui intitolata. L’edificio piacentiniano evoca storie papaline: aleggia lo spirito del cosiddetto “archiatra”, ovvero il medico del papa, in particolare di Pio XII, Pacelli. Riccardo Galeazzi Lisi, oculista, era il fratello dell’architetto “dei sacri palazzi” ma tra le mura della Città del Vaticano il ricordo ancora oggi “non è gradito” per aver scattato di
nascosto le fotografie del papa morente. Meglio pensare alle presenze attuali: l’aperitivo viene firmato dal bar manager Gianluca Storchi per quanto riguarda la carta dei drink mentre la proposta della cucina
è a cura del giovane chef Alessandro Borgo, destinato a diventare una star. Per i cocktail, sempre di stagione e studiati nei minimi dettagli, si passa dalla proposta delicata ed estiva di Peaches And
Cream, drink realizzato con un liquore di pesca di vigna, liquore di pompelmo rosa, sciroppo di limone artigianale e prosecco, al classico ma moderno Paper Plane, cocktail molto fresco e intenso realizzato con Woodford Reserve, Aperol, Amaro Nonino e limone. Per ciò che riguarda gli assaggi della cucina, le piccole sorprese di gusto appagano la vista e il palato, dalla finta coscetta di pollo e peperoni completamente vegetariana alla pannacotta di midollo nell’ossobuco. Romanità e creatività sono alla base della cucina dello chef che colpisce gli ospiti con piatti all’apparenza semplici ma di grandissimo effetto come la mini brioche con burro e alici, il fiore di zucca fritto con miele e paprika e il marshmallow alle erbe amare e pecorino. In cima ai desideri, il pane realizzato dallo stesso Borgo.