Ambiente

Fridays for future: domani è il giorno

14
Marzo 2019
Di Redazione

Quel giorno è arrivato, forse. È arrivato il giorno in cui il popolo, soprattutto quello giovane, quello del futuro, si schiera con forza contro l’inquinamento ambientale. Una prima grande manifestazione mondiale. In tutto il mondo, si stima in circa 150 Paesi, venerdì 15 marzo migliaia di studenti sciopereranno da scuola per il clima. Marce, cortei, appuntamenti in ogni città – dal Brasile all'Australia passando per centinaia di incontri europei- per rompere il silenzio e alzare la voce davanti alle istituzioni sulla necessità di agire subito, con leggi e impegni immediati nel tentativo di preservare il Pianeta stretto dalla morsa del cambiamento climatico. L'iniziativa globale "FridaysForFuture" (FFF) prende il nome dagli scioperi portati avanti proprio di venerdì dalla sedicenne svedese Greta Thunberg.

Saranno in tanti: giovanissimi, coscienti, arrabbiati e determinati, tutti schierati in prima linea con cartelli colorati in mano per chiedere ai potenti del mondo di non "rubargli il futuro". Nello specifico si chiede di rispettare gli accordi presi prima a Parigi durante il Cop 21 e poi nel recente Cop24 in Polonia. Un impegno, come già richiesto dagli scienziati, per impedire che le temperature salgano di 1.5 gradi rispetto ai livelli pre industriali. Ulteriori innalzamenti porterebbero infatti a perdite di biodiversità, cibo, creerebbero milioni di rifugiati climatici e metterebbero in ginocchio ancor di più una Terra già in sofferenza fra erosione costiera, acidificazione degli oceani,  fenomeni meteo sempre più potenti e imprevedibili, innalzamento delle temperature degli oceani, aria inquinata e fauna e flora a rischio, solo per citare alcuni dei punti critici.

Lo “sciopero” si terrà contemporaneamente venerdì 15 marzo in tutto il mondo. Greta Thunberg sarà in Svezia, dove vive e ha iniziato la sua protesta. In ogni singolo Paese gli studenti protesteranno in varie città principalmente davanti ai palazzi del potere o le istituzioni. E' stata creata una mappa degli appuntamenti. In Italia, per cercare di coordinare le varie iniziative, è nata una dorsale del movimento chiamata FridaysForFuture Italy, presente con informazioni sull'omonima pagina Facebook. Gli eventi italiani di FFF sono consultabili anche su questa mappa specifica.

Tante le iniziative in programma per domani. Da nord a sud, infatti tutta la penisola sarà invada di manifestanti.

A Milano la mostra “Capire il cambiamento climatico” – Experience exhibition al Museo di Storia Naturale di Milano, sarà aperta gratuitamente a tutti i ragazzi delle scuole primarie e secondarie che avranno partecipato alla mobilitazione globale. Basterà condividere sui social un selfie e un pensiero in cui si aderisce al Global Strike, utilizzando gli hashtag #FridaysForFuture #ClimateStrike #CapireIlCambiamentoClimatico, geolocalizzarsi alla mostra e mostrarlo in biglietteria. La mostra “Capire il cambiamento climatico” è ispirata alla stessa filosofia di fondo: aiutare le persone a comprendere gli effetti del cambiamento climatico e li invitarle ad agire attraverso piccoli gesti quotidiani. “Capire il cambiamento climatico” è la prima mostra dedicata al cambiamento del clima, uno spazio narrativo ed esperienziale in cui i visitatori scoprono le cause e gli effetti attuali e futuri del riscaldamento globale, attraverso il linguaggio fotografico di National Geographic e tecnologie digitali immersive e interattive. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 26 maggio 2019.

A Roma si manifesterà in piazza Madonna di Loreto dalle ore 11, intorno la Colonna Traiana dove sono attesi almeno 5mila studenti, medi e universitari. La mobilitazione coinvolge anche tutte le scuole di Roma, all'interno di molti plessi scolastici gli studenti daranno vita a flash mob e pulizie collettive. Mentre al centro del lago alla ex Snia in via Prenestina alle 17 gli attivisti, a bordo di 10 canoe, isseranno uno striscione per chiedere che l'area del parco delle Energie venga riconosciuta come "monumento naturale". L'iter avviato dalla Regione è a buon punto.

Iniziative anche a Napoli dove la manifestazione si terrà alle ore 9 in Piazza Garibaldi, e a Palermo dove ci sarà un corteo il cui appuntamento è fissato alle ore 9 dal teatro Massimo in piazza Verdi. Un’ora più tardi, dopo un flash-mob, partirà un corteo diretto al Palazzo dei Normanni, sede dell'ARS.

 

 

E.G.

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