Lavoro
DL Taglia Prezzi, scatta obbligo SOA per lavori sopra i 516mila euro
Di Valentina Ricci
391 voti a favore e 31 contrari con 2 astenuti. Con questi numeri la Camera ha approvato questa mattina in via definitiva il Disegno di Legge Taglia Prezzi – Ucraina. Così come avvenuto la settimana scorsa in occasione del voto al Senato, anche per l’altro ramo del Parlamento il Governo ha deciso di porre la fiducia sul provvedimento. Il decreto legge, che andrà convertito in legge entro il 20 maggio, reca misure per contrastare gli aumenti dei prezzi causati della crisi ucraina. Nel testo è stato ‘travasato’ un successivo intervento che proroga all’8 luglio le agevolazioni già previste dal taglia-prezzi sulle accise per i carburanti. Nel passaggio al Senato è stato fortemente rafforzato il ‘capitolo’ golden power sia con una sua estensione alla costituzione di imprese nei settori previsti, sia con la sua applicabilità alle concessioni a partire da quelle idrolettriche.
Dall’aumento della produzione di energia elettrica da biogas al rafforzamento delle sanzioni in merito alla trasparenza dei prezzi sul gas. Dalle semplificazioni sui dehors e l’ampliamento delle aree idonee per le rinnovabili. E ancora: la rateizzazione del pagamento delle bollette di energia elettrica e gas da parte dei clienti finali domestici estesa ai mancati pagamenti delle fatture emesse fino al 30 giugno. Previsto inoltre l’obbligo di SOA per lavori del superbonus al 110% di oltre 516 mila euro. L’obbligo partirà dal 1° gennaio 2023 ma per i primi sei mesi sarà sufficiente firmare un contratto con una SOA per avviare il procedimento di attestazione. Durante il periodo transitorio dal 1° gennaio al 30 giugno 2023 chi vorrà sottoscrivere contratti di appalto o di subappalto potrà farlo avendo firmato un contratto con una SOA per avviare il procedimento di attestazione.
Su questo punto si sono espresse diverse associazioni di categoria tra cui Federcostruzioni, CNA e Unionsoa. «Il sistema di attestazione SOA è l’unico strumento esistente per qualificare le imprese dal momento che nel 2021 sono nate oltre 11.600 imprese senza alcuna garanzia di qualità. L’attestazione SOA consente di identificare imprese strutturate, organizzate e con determinati requisiti occupazionali e di fatturato commisurati alla classe di attestazione. Come Federcostruzioni siamo quindi soddisfatti della novità, condannando anche noi le truffe nel mondo dei bonus edilizi. Uno dei sistemi per evitarle è proprio questo, molto più utile di altri» ha commentato la Presidente di Federcostruzioni, Paola Marone.
Chi invece ha sollevato perplessità sull’inserimento dell’obbligo di attestazione sono state, in una nota congiunta Confartigianato, Cna e Casartigiani. «Temiamo che l’intenzione non dichiarata di chi ha promosso la norma è quella di introdurre una barriera di accesso alle opere di valore più elevato in favore di un piccolo numero di imprese certificate SOA – complessivamente 23.000, di cui solo circa 17.000 per le categorie interessate – a scapito delle quasi 500.000 imprese operanti nel comparto delle costruzioni, che costituiscono la vera ossatura del settore e rappresentano la prima risposta alle istanze dei cittadini. Peccato questa non è la strada giusta né per contrastare il fenomeno delle frodi né per raggiungere gli obiettivi di riqualificazione del patrimonio edilizio in un’ottica green. Servirebbe, piuttosto, una legge – da tempo attesa dal settore – che riconosca il profilo professionale ed i requisiti delle imprese edili senza imitare, senza ragione, negli appalti privati gli istituti tipici del settore» hanno dichiarato all’unisono le associazioni.
Proprio sul fatto che questo obbligo possa essere o meno una barriera di accesso alle opere di valore più elevato, è intervenuta Tiziana Carpinello, Presidente di Unionsoa – l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione. «Considerando il perimetro applicativo e l’intrinseca ragionevolezza del provvedimento stesso, appare poco credibile affermare che l’attestazione SOA costituisca una limitazione alla libertà di impresa o sia esclusivamente funzionale ad un allargamento del mercato di competenza delle SOA. Anzi – conclude la Presidente Carpinello – l’introduzione della qualificazione obbligatoria per quei lavori privati che beneficiano delle agevolazioni fiscali costituisce una forte e lucida presa di posizione a vantaggio della valorizzazione delle reali e comprovate capacità dei soggetti esecutori, senza per questo limitare i legittimi interessi degli operatori economici che dopo anni di crisi del settore stanno vivendo una tanto meritata quanto attesa ripresa economica – ha dichiarato la Presidente – che nell’evidenziare come questo passaggio segni un implicito apprezzamento che il legislatore ha inteso rivolgere alla ultra ventennale attività che svolgiamo e che sottolinea ancor di più il ruolo delle società organismo attestazione quale presidio di legalità e di efficienza – ha anche aggiunto -. Non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto dal Parlamento su questo disegno di legge che, non solo mette a frutto la positiva esperienza maturata nell’ambito della ricostruzione del cratere del terremoto del Centro Italia, ma va anche incontro all’esigenza largamente condivisa di affidare la realizzazione degli interventi eseguiti in presenza di agevolazioni fiscali esclusivamente a operatori economici dotati di comprovate capacità esecutive, maturate nel corso degli anni e quindi caratterizzati da quei profili organizzativi e gestionali che possano tutelare non solo il “cittadino – committente”, ma anche il “cittadino – contribuente», ha concluso Carpinello.