Trasporti
Gli incentivi auto nel 2022 ci saranno. Per un impatto positivo già studiato
Di Giampiero Cinelli
Il decreto sugli incentivi per auto è stato registrato dalla Corte dei Conti. Il provvedimento, emanato dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti dispone aiuti per l’acquisto di auto e moto, anche ibride e a bassa emissione. Ora si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma web dell’ecobonus. La misura è strutturale, stanzia 650 milioni l’anno per il 2022, il 2023 e il 2024. In totale quasi 2 miliardi in tre anni. Per l’acquisto di auto elettriche, con prezzo fino a 35mila euro più Iva, si potrà chiedere un contributo di 3.000 euro, a cui potranno aggiungersi altri 2.000 euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.
AUTO ENDOTERMICHE E A BASSE EMISSIONI
Per le auto endotermiche a basse emissioni, con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva, il contributo potrà essere di 2.000 euro ma solo con rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024.
Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche. Una parte ristretta di fondi è concessa alle società di car sharing e alle piccole e medie imprese per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi elettrici con la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.
Il timore che non vi fossero nuovi aiuti nel 2022 era stato paventato anche sui media. L’efficacia del sistema di aiuti è indispensabile, dato che il loro impatto benefico è già stato dimostrato. Secondo un’indagine di Deloitte, nel 2021 gli acquisti di automobili sostenibili (includendo nel termine le Plug-in Electric Vehicle, cioè la somma delle vetture a batteria e quelle elettriche ibride plug-in) in Italia è raddoppiato, arrivando al 128%, con quasi 137mila immatricolazioni. In Italia la quota di mercato delle elettriche ha raggiunto il 13,5%. Sette italiani su 10 pensano di comprare un’auto ecologica.
UN ALTRO CLICK DAY?
Possibile il problema, già noto nell’Italia digitale di oggi, del “click day”. Come fu infatti per gli incentivi alle imprese ferme nel periodo del lockdown, anche qui si dovrà presentare domande attraverso la piattaforma digitale dedicata. Pericolo di tilt, anche per via dei pre-ordini fatti dalle concessionarie di veicoli che offriranno sconti ai clienti. L’opzione non è ancora presente sul sito, ma fonti istituzionali hanno assicurato che l’implemento non sarà puntuale. Memore delle difficoltà tecniche avute in occasioni precedenti, il governo ha avvertito il pubblico con un messaggio sul sito dell’ecobonus che citiamo testualmente: Attenzione, non sarà un click day e non sarà necessario affrettarsi nei primi giorni. La procedura, prevede infatti due momenti distinti: la prima fase di apertura dello sportello che parte domani sarà dedicata esclusivamente alla registrazione dei concessionari, che potranno iscriversi e caricare i propri dati identificativi. Solo successivamente, dopo specifica comunicazione, si aprirà la seconda fase e si potrà inserire l’ordine e prenotare l’incentivo. Dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo.
Per assicurare procedure di prenotazione corrette e trasparenti, sulla piattaforma sarà presente un contatore di risorse per seguire in tempo reale la disponibilità finanziaria del bonus.