La novità arriva dalla bozza della manovra di bilancio nella quale si precisa che il Fondo nazionale per le politiche migratorie è incrementato di 3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019. Le comunicazioni a riguardo sono state due: che il “tavolo caporalato” si terrà al ministero del Lavoro e che ci dovrebbe essere un bonus per assumere le "giovani eccellenze", ovvero un incentivo ad assumere laureati o dottori di ricerca consistente nella decontribuzione fino a 8mila euro per 12 mesi. Lo sgravio è limitato all'assunzione a tempo indeterminato di laureati con 110 e lode (in corso) o dottori under 35: si prevede uno stanziamento di 35 milioni per il biennio 2019-2020.
Obiettivo del tavolo? Promuovere la programmazione di una proficua strategia per il contrasto al fenomeno del caporalato e del connesso sfruttamento lavorativo in agricoltura. Il Tavolo sarà presieduto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali o da un suo delegato e sarà composto da rappresentanti del ministero dell’interno, del ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dell’Anpal, dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’INPS, del Comando Carabinieri per la tutela del Lavoro, della Guardia di Finanza e delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano. Potranno partecipare alle riunioni del tavolo rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore e delle organizzazioni del terzo settore. I componenti del Tavolo, che opererà per 3 anni dalla sua costituzione e potrà essere prorogato per un ulteriore triennio, saranno nominati in numero non superiore a quindici.
P.P.