Ambiente
FOCUS #3. Cosa prevede la legge di bilancio su clima, ambiente e territorio
Di Alessandro Caruso
Dal fondo per il clima alla strategia Fit for 55, fino agli interventi per le zone colpite dai sismi degli anni passati, la legge di bilancio ha introdotto varie misure per la salvaguardia dell’ambiente. In attesa dell’approvazione definitiva della Camera, prevista entro la fine dell’anno, facciamo il punto sulle principali norme che riguardano questo settore.
FIT FOR 55
Al fine di prevedere interventi necessari per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni per l’attuazione della strategia europea “Fit for 55“, si istituisce nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il fondo per la strategia di mobilità sostenibile, con una dotazione complessiva di 2 miliardi di euro di cui di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2027 e 2028, 200 milioni di euro per l’anno 2029, 300 milioni di euro per l’anno 2030 e 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2031 al 2034.
IL FONDO PER IL CLIMA
Si istituisce un fondo italiano per il clima, con una dotazione pari a 840 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e di 40 milioni a partire dal 2027, passibile di incremento con l’apporto finanziario di soggetti pubblici o privati, nazionali o internazionali, con il quale finanziare interventi, anche a fondo perduto, a favore di soggetti privati e pubblici per contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti negli accordi internazionali in materia di clima e tutela ambientale ai quali l’Italia ha aderito.
INQUINAMENTO
Viene creato, nello stato di previsione del Ministero della transizione ecologica, un fondo destinato a finanziare l’attuazione delle misure previste dal programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico, con una dotazione pari a 50 milioni di euro nel 2023, 100 milioni di euro nel 2024, 150 milioni di euro nel 2025 e di 200 milioni di euro annui dal 2026 al 2035, demandando a decreti del MITE il compito di stabilire le modalità di utilizzo delle risorse del fondo.
SICUREZZA DEI TERRITORI
Sono disposti interventi in materia di contributi agli enti locali per spese di progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio, al fine di elevare il limite delle risorse assegnabili per il biennio 2022-2023 (rispettivamente da 170 a 320 milioni di euro per il 2022 e da 200 a 350 milioni di euro per il 2023), stabilire per il biennio 2022-2023 che l’ordine di priorità nelle assegnazioni dei contributi preveda anche, e in prima battuta, le opere pubbliche nell’ambito del PNRR, prorogare i termini per le richieste di contributo e per la determinazione del contributo per l’anno 2022, nonché incrementare di 700.000 euro per l’anno 2022 gli oneri a carico del bilancio dello Stato relativi al Fondo rotativo per la progettualità istituito presso la Cassa depositi e prestiti, al fine di sostenere e accelerare la spesa per investimenti pubblici.
Viene inoltre istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, il fondo per il finanziamento della progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche e di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, con una dotazione di 5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024, da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri
EVENTI CALAMITOSI
Viene autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027 per il rifinanziamento degli interventi di protezione civile, connessi agli eventi calamitosi verificatisi negli anni 2019 e 2020, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale e i Commissari delegati hanno effettuato la ricognizione dei fabbisogni, al fine di fare fronte ai danni occorsi al patrimonio privato ed alle attività economiche e produttive.
Si introducono numerose disposizioni in materia di eventi sismici, volte, tra l’altro a prorogare fino al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza per il sisma in Italia centrale del 2016 e 2017, per una spesa nel limite di 173 milioni per l’anno 2022, e la gestione straordinaria dell’emergenza, per una spesa di 72,27 milioni per l’anno 2022.
Si proroga fino al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza per il sisma avvenuto in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto nel 2012. Stessa cosa per:
– Ischia: fino al 31 dicembre 2022 prorogata la gestione straordinaria per il sisma del 2017, per una spesa di 4,95 milioni.
– Catania: prorogato fino al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza per il sisma della Città
metropolitana, nel limite delle risorse già stanziate per l’emergenza, prorogando fino al 31 dicembre 2022 la nomina del relativo Commissario straordinario.
– Campobasso: prorogata fino al 31 dicembre 2022 la nomina del Commissario straordinario e la gestione straordinaria per il sisma del 2018.
– L’Aquila: assegnato per l’anno 2022 un contributo straordinario, pari a 10 milioni di euro, ed un contributo per gli altri comuni del cratere sismico, diversi da L’Aquila, pari a 1 milione di euro.