Politica

La Uil compie 75 anni e c’è un francobollo: “Il sindacato delle persone”

05
Marzo 2025
Di Ilaria Donatio

La Uil compie 75 anni e li festeggia con 1.500 delegati al Teatro Sistina. C’è anche un apposito francobollo, valido per la posta ordinaria: la vignetta riproduce il logo del 75° anniversario dell’organizzazione sindacale, ispirato al logo tradizionale che, con il nastro, l’ellisse e i colori dell’Italia e dell’Europa, definisce l’impegno per i diritti, l’unione del mondo del lavoro e i valori di solidarietà. La composizione compare sulle sagome di un corteo di persone che sventolano bandiere durante una manifestazione ed è delimitata in alto dallo slogan “il sindacato delle persone”.

Il bollettino illustrativo che accompagna l’emissione è firmato da Pierpaolo Bombardieri, segretario generale, che ricorda come la Uil sia un sindacato confederale, ancorato ai valori dell’Europa e nato il 5 marzo 1950, per volontà di un gruppo di persone con il comune obiettivo di costruire una moderna organizzazione democratica, indipendente, autonoma, laica e socialista nei fini.

Potendo contare su circa 2,4 milioni di iscritti, la Uil è portata ”ad aprirsi in modo costante ai cambiamenti della società, ai giovani, alla prospettiva internazionale e alle trasformazioni tecnologiche. Tra i capisaldi – ricorda Bombardieri – figurano la sicurezza sul lavoro, il contrasto alla precarietà e all’illegalità, la promozione di occasioni, momenti e luoghi di incontro e confronto per dare voce a chi non ce l’ha”. 

Bombardieri, semplificare 1000 contratti contro dumping
“La Uil è ancora giovane e piena di giovani e iniziative, una Uil che si occupa nel merito delle questioni, un’organizzazione sindacale riformista e laica che oggi ripropone tre grandi temi” su semplificazione e modelli dei contratti e sulla rappresentanza.

A parlare il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri: “In questo periodo assistiamo purtroppo a uno scontro globale, la sensazione è che non si parli più di lavoro“, aggiunge Bombardieri, il quale lancia la proposta “di semplificare i contratti. Il Cnel certifica che abbiamo più di 1000 contratti depositati e molti di questi sono forme di dumping che riducono le condizioni economiche, i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Quindi c’è la necessità di affrontare questo problema. Soltanto nel settore multiservizi esistono oggi 36 contratti”. Inoltre, è “necessaria una revisione del modello contrattuale. Abbiamo chiesto a Confindustria di aprire un confronto, chiediamo al governo di avere un ruolo positivo in questa discussione”, sottolinea il leader della Uil. 

Difesa: “Gli 800 mld sono un bluff”
“Pensiamo sia necessaria più Europa, che sia necessario dare risposte per la transizione sociale, che sia sbagliato quello che ieri la presidente della Commissione europea ha detto riguardo alla corsa agli armamenti. Gli 800 miliardi di cui si è parlato sono un bluff” con la ”possibilità di non conteggiare nel Patto di stabilità la spesa per la difesa e gli armamenti e in più c’è la possibilità di usare i fondi che dovrebbero essere destinati a colmare le disuguaglianze. Noi pensiamo che anche sul settore della difesa ci deve essere più Europa, più coordinamento, perché già spendiamo molto per quello che riguarda armamenti e difesa”. Così il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri a margine dei festeggiamenti per i 75 anni del sindacato in corso al Teatro Sistina. “Noi abbiamo già comunicato che aderiremo alla manifestazione di Michele Serra e i sindaci. Nella nostra bandiera ci sono le stelle dell’Europa”, sottolinea Bombardieri.

Auto, rivedere tempi e modi Green Deal
“Quando parliamo con le grandi aziende ci dicono che hanno difficolta’ a riconvertire gli investimenti fatti per l’auto elettrica, magari passando al motore ibrido”, secondo il leader della Uil.
“Abbiamo chiesto alla Commissione che ci sia una transizione che consideri il fatto che e’ necessario arrivarci con la neutralità tecnologica”, aggiunge Bombardieri. “Non mettiamo in discussione il Green Deal. Diciamo però che probabilmente è necessario rivedere i tempi e modi con i quali ci si arriva”.

“È arrivato il momento di pesare i sindacati”
La semplificazione dei contratti per combattere il dumping, la revisione del modello contrattuale, perché il sistema basato sull’inflazione Ipca al netto degli energetici “va superato”, e la rappresentanza, perché “è arrivato il momento di pesare i sindacati” prevedendo “un election day nel settore privato per eleggere i propri rappresentanti sindacali”.