Cultura
Turismo Culturale 2025, l’Italia fa il pieno di visitatori
Di Elisa Tortorolo
Se pensavate che il turismo culturale fosse qualcosa per pochi, eletti, intenditori, siate pronti a ricredervi. Il Report sul Turismo Culturale 2025 di The Data Appeal Company– Gruppo Almawave, presentato in questi giorni a Firenze, infatti, ha incoronato quest’anno come quello del boom delle città d’arte italiane.
I trend, le preferenze e il sentiment analizzati parlano chiaro: tutti pazzi per le nostre città d’arte. E tra queste, a dominare la scena Roma e Firenze, che si confermano le mete culturali più amate. La Capitale non smette mai di affascinare, con il Colosseo, Fontana di Trevi e – specialmente nell’anno del Giubileo – Città del Vaticano che continuano a far battere i cuori dei turisti. A Firenze arrivano visitatori di ogni parte del mondo, attratti in particolar modo dall’età rinascimentale, dagli Uffizi, dal Duomo e dal Ponte Vecchio – mete indispensabili, ovviamente, non solo ai fini del viaggio ma anche dei like e delle foto da postare sui social. Poi, in rapida successione nella graduatoria di gradimento, ecco Milano, Venezia e Napoli.
Eppure, i motivi di questo boom sono molteplici e non sembrerebbe trattarsi solo di indiscutibile bellezza. Il Rapporto – che ha raccolto ed esaminato tutti i feedback pubblicati online nel corso del 2024, combinandoli con elementi geografici e di contesto – evidenzia che le esperienze culturali in Italia stanno migliorando anche per qualità, grazie a servizi più efficienti, maggiore accessibilità e un generale sentiment di soddisfazione di chi viaggia. Insomma, chi viaggia nel nostro Paese non solo rimane incantato, ma torna a casa con un ricordo più che positivo.
I numeri parlano chiaro: quasi il 44% dei turisti sceglie l’Italia proprio per il suo immenso patrimonio culturale. Tra le motivazioni per visitare il Bel Paese, troviamo anche la presenza di siti Unesco (37%); le grandi città (31%); i centri storici (circa 28%); infine, la presenza di borghi deliziosi (24%). Tutti dati che confermano un trend: chi visita lo Stivale vuole un’immersione totale nella sua storia, nelle sue opere d’arte e nei suoi monumenti.
Anche con riguardo alla provenienza dei viaggiatori emergono dati interessanti: la maggior parte dei turisti viene dalla Germania (quasi 7%). Seguono poi i francesi (6 %), gli inglesi (4,5%) e, al quarto posto, gli americani (oltre il 3%). Il 45% dei turisti viaggia in coppia; le famiglie si attestano al 30% circa; il 14% viene in gruppi; solo il 12% viaggia in solitaria.
Insomma, il turismo culturale italiano in questo 2025 sta vivendo una nuova età dell’oro. E, con una buona strategia, il nostro patrimonio artistico potrà continuare a brillare e a conquistare il mondo anche in futuro. Con il Giubileo cominciato da appena qualche mese e le Olimpiadi Milano – Cortina 2026 dietro l’angolo, è allora lecito chiedersi: pronti a cavalcare l’onda?
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