Innovazione

Nasce LIA: digitalizza l’archivio di Leonardo, 100 anni d’industria in un clic

24
Febbraio 2025
Di Ilaria Donatio

La digitalizzazione della storia dell’industria in Italia fa un gigantesco passo avanti con la nascita dei Leonardo Innovation Archives (LIA), il progetto pilota che per la prima volta digitalizza il materiale storico di Leonardo per renderlo accessibile e fruibile agli utenti a scopi divulgativi, di ricerca e studio. È stato presentato a Genova alla Fondazione Ansaldo tra gli altri dal presidente di Leonardo Stefano Pontecorvo, l’amministratore delegato del gruppo Roberto Cingolani, il direttore generale della Fondazione Leonardo Archives Helga Cossu e il presidente della Fondazione Ansaldo Raffaella Luglini

Il progetto
Nato dalla collaborazione tra Fondazione Leonardo Ets e Fondazione Ansaldo, il progetto ha l’obiettivo di creare progressivamente un’unica libreria digitale che accoglie oltre un secolo di storia dell’innovazione tecnologica e progresso industriale raccontandola attraverso fotografie, disegni tecnici e documenti a portata di clic su un’unica piattaforma open source. 

“Si tratta di numeri molto importanti perché il nostro patrimonio archivistico e museale vanta diversi centri di documentazione dislocati su tutto il territorio nazionale – spiega Cossu – si parla di oltre 500.000 fonti storiche del gruppo Leonardo. Abbiamo iniziato a digitalizzare i primi documenti, siamo nella fase uno del progetto e andremo avanti fino alla quasi totalità, insomma è l’ambizione di digitalizzare i nostri archivi che saranno fruibili a tutta la comunità, non solo di appassionati ricercatori, ma al Paese intero, perché parliamo di un patrimonio che è di tutti, non soltanto di Leonardo“. 

A oggi sono più di 1.200 i documenti già digitalizzati e nell’arco del 2025 saranno integrati da altri 1.500 provenienti dai centri di documentazione. “Fondazione Ansaldo ha una lunga storia, è a Genova da più di 25 anni e l’archivio da più di 45 e nel corso del tempo abbiamo avviato alcune iniziative pionieristiche rispetto alla digitalizzazione – sottolinea Luglini -. Essere parte del progetto ‘Lia’ insieme a Fondazione Leonardo e a tutte le realtà archivistiche del gruppo, dà la possibilità a Fondazione Ansaldo di uscire dai confini, di essere ancora più attuale, di compiere un ulteriore passo decisivo verso la digitalizzazione, ma anche verso la democratizzazione della cultura archivistica d’impresa che il nostro archivio storico custodisce e che è di estrema attualità, soprattutto quando si guarda a temi sociali, che caratterizzano la vita delle nostre imprese”. 

Genova candidata a diventare hub europeo del dato
“Stiamo tentando di guardare a Genova come la ‘città del dato’ perché ci sono una serie di eccellenti coincidenze”, ha spiegato, infine, Cingolani: “Diversi supercomputer e il nodo centrale della portante dei dati che arriveranno dal Mediterraneo, in un futuro assolutamente digitale candidano Genova ad essere hub importantissimo a livello europeo per intelligenza artificiale, super calcolo, cloud e digitalizzazione”. 

“Questa grande operazione di digitalizzazione dei nostri archivi è la nuova cifra di Leonardo che sta digitalizzando tutti i suoi prodotti – spiega Cingolani -. Una spinta alla massiccia digitalizzazione, alla quale teniamo moltissimo, che deve ricordare non solo il futuro ma anche il passato”.