Cultura

Bullismo e cyberbullismo, il fenomeno cala con l’età, ma ancora preoccupano

07
Febbraio 2025
Di Giuliana Mastri

Dal 2017 in Italia si celebra la Giornata contro il bullismo e cyberbullismo. L’iniziativa fu del Ministero dell’Istruzione, particolarmente sensibile alla tematica che è ben visibile soprattutto nel contesto scolastico e tra fasce d’età giovanili.

Un fenomeno ancora radicato
Secondo i dati della Sorveglianza Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) Italia 2022, gli atti di bullismo sono più frequenti tra gli studenti più giovani, in particolare tra gli 11 e i 13 anni, con una maggiore incidenza tra le ragazze. Per quanto riguarda il cyberbullismo, il fenomeno è in crescita sia tra le ragazze che tra i ragazzi nella stessa fascia d’età, ma tende a diminuire con l’avanzare dell’età.

Il cyberbullismo spaventa molto
Un’indagine dell’Osservatorio indifesa, realizzata da Terre des Hommes insieme alla community di Scomodo, ha coinvolto oltre 2.700 giovani sotto i 26 anni. Il 58% degli intervistati individua nel revenge porn il rischio maggiore sul web, seguito dall’alienazione dalla vita reale (49%), le molestie (47%) e il cyberbullismo (46%). Tra gli under 20, il cyberbullismo è considerato il rischio principale dal 52% dei giovani intervistati.

Le linee guida ministeriali
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: «Oggi, nella Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, ribadiamo il nostro impegno a promuovere la cultura del rispetto tra i giovani per tutelare la dignità di ogni persona, la salute psicologica delle studentesse e degli studenti, educando alla responsabilità». Ha inoltre sottolineato le misure adottate dal Ministero, come le nuove Linee guida sull’Educazione civica e le norme sulla condotta, per prevenire e combattere ogni forma di violenza e discriminazione, con particolare attenzione all’uso della rete e dei social.

Le leggi ci sono
La legge n. 70/2024, approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati il 15 maggio 2024, estende il perimetro d’azione della legge 71/2017 e introduce diverse misure per contrastare e prevenire il bullismo e il cyberbullismo, ponendo un accento particolare sull’educazione e la sensibilizzazione. La legge impone a tutte le scuole di adottare un codice di prevenzione contro il bullismo e il cyberbullismo, integrato da un servizio di supporto psicologico per gli studenti.

L’impegno delle scuole
Le scuole rappresentano un presidio fondamentale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. L’inserimento di sportelli di ascolto psicologico, la promozione di progetti didattici basati sulla cultura del rispetto e l’adozione di strumenti digitali per la segnalazione immediata degli episodi sono alcune delle strategie adottate per affrontare questa emergenza educativa.

È fondamentale che famiglie, scuole e istituzioni collaborino per creare un ambiente sicuro e inclusivo, promuovendo una cultura del rispetto e della responsabilità. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile contrastare efficacemente il bullismo e il cyberbullismo, garantendo ai giovani un futuro sereno e libero da violenze.