Cultura

Milano Cortina 2026, via al countdown, il Duomo si anima

06
Febbraio 2025
Di Giuliana Mastri

Il percorso verso il 2026 entra nel vivo il 6 febbraio, una data simbolica che segna ufficialmente il conto alla rovescia. In piazzetta Reale, di fronte a Palazzo Reale, verrà acceso l’Omega Countdown Clock, scandendo il tempo che separa il mondo dall’apertura dei Giochi e dall’accensione della fiamma olimpica a San Siro. Nello stesso giorno, Milano ospiterà una serie di iniziative pensate per avvicinare il pubblico all’atmosfera olimpica.

Milano Cortina 2026 segna una svolta per i Giochi Olimpici Invernali. Per la prima volta nella storia, le Olimpiadi si svolgeranno in più regioni, unendo Milano e Cortina d’Ampezzo in un unico grande evento che coinvolgerà Lombardia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano. L’obiettivo è valorizzare le infrastrutture già esistenti, riducendo al minimo l’impatto ambientale e rispettando le linee guida dell’Agenda Olimpica 2020 del CIO. Questo approccio innovativo punta a lasciare un’eredità sostenibile, dimostrando come lo sport possa integrarsi con il territorio senza stravolgerlo.

Nel cuore della città, davanti al Duomo, nasce il Milano Cortina 2026 Sport Village Powered by Samsung & Enel, uno spazio aperto per un mese intero, fino al 6 marzo. Qui il pubblico avrà l’opportunità di provare due discipline simbolo dei Giochi Invernali: Hockey su Ghiaccio e Curling. Le attività saranno gratuite e accompagnate da istruttori esperti, con sessioni pratiche di trenta minuti. Oltre allo sport, il villaggio ospiterà workshop culturali e digitali, creando un’esperienza immersiva nel mondo olimpico.

Sempre il 6 febbraio, alle 18:45, un altro evento esclusivo animerà la città: l’inaugurazione di Casa Randstad, partner HR ufficiale di Milano Cortina 2026. L’evento si terrà in via S. Vigilio e vedrà la partecipazione di grandi nomi dello sport e del giornalismo, tra cui Giuliano Razzoli, campione olimpico di slalom speciale a Vancouver 2010, e Zoran Filicic, noto commentatore sportivo.

Le Olimpiadi del 2026 non saranno solo un’occasione per celebrare lo sport, ma anche un esempio di approccio ambientale. Gli organizzatori hanno adottato una strategia mirata a ridurre l’impatto ambientale dell’evento. Le competizioni si svolgeranno in impianti già esistenti o temporanei, riducendo la necessità di nuove costruzioni. Inoltre, tutte le sedi saranno alimentate al 100% da energia rinnovabile certificata. Particolare attenzione sarà dedicata all’economia circolare: i materiali utilizzati per l’evento saranno riciclati o riutilizzabili, con l’obiettivo di ridurre i rifiuti al minimo. Anche la gestione delle risorse idriche sarà una priorità: per la prima volta nella storia dei Giochi Invernali, verrà misurata e monitorata l’impronta idrica dell’evento per minimizzarne il consumo.

Sul fronte sportivo, Milano Cortina 2026 segnerà il ritorno di alcune delle location più iconiche della storia olimpica. A Cortina, la leggendaria pista Tofane Olympia ospiterà nuovamente le gare di sci alpino femminile, riprendendo l’eredità dei Giochi del 1956. Lo storico Stadio Olimpico del Ghiaccio, che accolse le cerimonie di apertura e chiusura nel 1956, diventerà invece il palcoscenico del curling. Un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, che fa di Milano Cortina 2026 un evento unico nel suo genere.

Altro elemento distintivo di Milano Cortina 2026 è l’equilibrio di genere. Questi saranno i giochi invernali più equilibrati di genere della storia, con il 47% di posti distribuiti tra atlete, la quota più alta mai vista per i Giochi Olimpici Invernali. Cinquanta dei 116 eventi saranno dedicati alle donne, con aggiunte chiave come il grande evento femminile di salto con gli sci.