Cultura
La prima alla Scala di Milano riparte dal vivo, ultima per Mattarella da Presidente
Di Mattia Silvestri
Sarà il MacBeth di Verdi per la regia di Davide Livermore, diretto da Riccardo Chailly ad aprire la stagione della Scala di Milano, in diretta e in esclusiva tra poco su Rai1 (a partire dalle 17.45). Una versione onirica, definita cinematografica e contemporanea. Soprattutto dal vivo. Con il pubblico.
Una prima che fa rima con ripartenza. Diecimila rose e tremila orchidee adorneranno il palco e 51 palchi del Teatro con la “T” maiuscola milanese, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla sua ultima prima da Capo dello Stato.
Sul palco Milano gusterà quattro talenti purissimi della lirica. Il protagonista è Luca Salsi, parmense che sostituì last minute Placido Domingo al Metropolitan di New York in “Ernani” e da quell’occasione si è conquistato la scena internazionale. Salsi tornerà anche durante la stagione della Scala in “Un ballo in maschera”. La soprano che interpreta Lady MacBeth sarà Anna Netrebko, riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori interpreti del nostro tempo. Tenore il genovese Francesco Meli (Macduff), da oltre 15 anni assoluto protagonista alla Scala. Il basso è Ildar Abdrazakov, un vero e proprio maestro che dagli anni ‘90 gode di grande fama.
Il look della serata è impregnato da Giorgio Armani. Sua la firma sugli abiti di Laura Mattarella, Luca Argentero, Cesare Cremonini, Antonio Barbera, Marinella Soldi, Dylan Spouse con la compagna Barbara Palvin, Diodato, Manuel Agnelli, Alessandro Cattelan e la moglie Ludovica Sauer. Vestiranno Armani anche la moglie del ministro Franceschini, Michela Di Biase, e la compagna del sindaco milanese, Chiara Bazoli.
Presenti alla kermesse anche i ministri Dario Franceschini e Patrizio Bianchi, il presidente di Generali Gabriele Galateri, il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina e il presidente del cda Gian Maria Gros Pietro, oltre al sindaco di Milano Giuseppe Sala. Poi Marco Tronchetti Provera, Diego Della Valle, Carlo Fuortes, Alexander Pereira, Carlo Fontana, Placido Domingo, Roberto Bolle, Maurizio Cattelan, Emilio Isgrò, Gian Maria Tosatti e Francesco Vezzoli.
In legge di bilancio il Governo ha istituito un fondo strutturale di 150 milioni per ricapitalizzare le fondazioni lirico sinfoniche, consentendo loro di mettere in sicurezza i bilanci e di guardare responsabilmente e virtuosamente al futuro con nuova solidità. Oltre a un’indagine conoscitiva che punta anche a sciogliere il nodo dei corpi di ballo, in difficoltà vista la crisi del settore.
Sipario! Ma che la Scala sia solo l’inizio.