Economia

Stellantis, consegne in rosso nel IV trimestre ma il calo si assottiglia

17
Gennaio 2025
Di Giuliana Mastri

Nel periodo ottobre-dicembre 2024, Stellantis ha riportato un calo del 9% nelle consegne consolidate globali, totalizzando 1,395 milioni di unità. Nonostante la contrazione, i dati preliminari diffusi dal gruppo automobilistico evidenziano un miglioramento rispetto al trimestre precedente, quando le spedizioni avevano subito una diminuzione più marcata del 20%. Anche le vendite effettive hanno registrato un calo più contenuto, pari al 5%. Questo risultato è stato raggiunto grazie a una serie di strategie commerciali mirate, tra cui una significativa riduzione delle scorte negli Stati Uniti e il lancio di nuovi modelli sul mercato europeo. Queste misure hanno contribuito a colmare temporanee lacune nell’offerta di alcuni veicoli Stellantis nella regione.

Nord America ed Europa
Il Nord America ha registrato le maggiori difficoltà. Le consegne nell’area sono calate del 28%, attestandosi a 295.000 unità, anche se le vendite hanno segnato un decremento più contenuto del 5%. Questa discrepanza è dovuta a una politica di riduzione delle scorte, che ha incluso un taglio della produzione e campagne promozionali mirate. Tali iniziative hanno permesso di ridurre l’inventario di circa 80.000 unità rispetto alla fine del trimestre precedente, portandolo a poco più di 300.000 unità.

In Europa, il quadro è stato meno negativo. Le consegne nell’area allargata sono scese del 6%, fermandosi a 693.000 unità, un miglioramento significativo rispetto al calo del 17% osservato nel trimestre precedente. Stellantis ha attribuito questo recupero al lancio della Citroën C3/ë-C3, che ha contribuito a ridurre la carenza di veicoli nel segmento B. Nei prossimi mesi, il gruppo prevede di rafforzare ulteriormente la sua offerta con il debutto di altri modelli come la Citroën C3 MHEV, la Citroën C3 Aircross, la Opel Frontera e la Fiat Grande Panda.

“Terzo motore” e Maserati: risultati contrastanti
Nelle altre regioni, identificate da Stellantis come il “terzo motore”, le consegne hanno mostrato una crescita complessiva del 5%. In particolare, il mercato latino-americano ha registrato un incremento del 12% con 259.000 unità vendute, mentre Medio Oriente e Africa sono rimasti stabili. Questi risultati hanno compensato il calo del 33% registrato in Cina, India e nell’area Asia-Pacifico.

Per quanto riguarda Maserati, il marchio di lusso del gruppo, il trimestre si è chiuso con una performance deludente: le consegne sono crollate del 55%, fermandosi a circa 2.700 unità, segnando un significativo passo indietro rispetto allo stesso periodo del 2023.