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Cdm, Meloni propone Vittorio Rizzi a capo del Dis

10
Gennaio 2025
Di Giampiero Cinelli

L’ultimo Cdm porta in dote principalmente il varo di accordi internazionali, la richiesta formale di nomina del nuovo capo del Dis e atti di promozione della cultura.

Forze armate e Santa Sede
La modifica conseguente allo Scambio di Lettere tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, emendativa all’Intesa sull’assistenza spirituale alle Forze armate del 13 febbraio 2018, comporta: l’abbassamento dell’età richiesta per la nomina al grado di Cappellano militare di complemento dagli attuali 28 a 25 anni, senza la previsione di alcun limite anagrafico massimo, oggi fissato in 40 anni; la diminuzione, da 5 a 2, degli anni di servizio continuativo richiesti per accedere al grado di Cappellano militare addetto in servizio permanente, e l’eliminazione del limite d’età, ad oggi fissato a 45 anni; la revisione della normativa sulla cessazione dal complemento dei cappellani militari, portando da cinque a due anni il periodo di servizio continuativo nel complemento, oltre il quale, se non riconosciuti idonei a giudizio dell’Ordinario militare, si cessa dal servizio e si è collocati in congedo assoluto.

Navigazione
«L’Accordo di Città del Capo del 2012, adottato nell’ambito della Conferenza diplomatica dell’Organizzazione marittima internazionale (IMO), contiene disposizioni su progettazione, costruzione ed equipaggiamento dei pescherecci, al fine di definire gli standard di sicurezza degli equipaggi e fornire condizioni di parità per l’industria. L’Unione europea, pur avendo disciplinato la materia in trattazione, ha previsto l’applicazione delle disposizioni relative alle norme di sicurezza del protocollo di Torremolinos a tutte le navi da pesca di lunghezza pari o superiore a 24 metri».

L’Accordo, quale strumento vincolante di livello internazionale, fornirà un regime obbligatorio e renderà più facile il controllo e l’attuazione di un monitoraggio efficace dei pescherecci, includendo i requisiti internazionali obbligatori per la stabilità e la navigabilità, i macchinari e gli impianti elettrici, i dispositivi di salvataggio, le apparecchiature di comunicazione e la sicurezza antincendio, nonché per la costruzione di pescherecci, per tutte le unità di lunghezza pari o superiore a 24 metri o di equivalente tonnellaggio lordo. Ciò in analogia a quanto avviene per le altre tipologie di navi che svolgono attività commerciali, diminuendo conseguentemente le pratiche che mettono a rischio la vita degli equipaggi.

Chi arriva al Dis
Nel Cdm il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha informato il Consiglio dei Ministri dell’intenzione di conferire al Prefetto Vittorio Rizzi l’incarico di Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Sull’incarico, ai sensi dell’art. 5 della legge 3 agosto 2007, n. 124, è sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica.

Gibellina capitale dell’arte contemporanea
Nella riunione, su proposta del Ministro della cultura Alessandro Giuli, deliberato il conferimento alla città di Gibellina del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea” per l’anno 2026. La giuria, nella riunione conclusiva del 1° ottobre 2024 ha concordato, all’unanimità, di proporre Gibellina per il conferimento del titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea per l’anno 2026, sottolineando, tra le altre, le seguenti motivazioni: il significativo valore rappresentativo di una realtà artistica divenuta simbolo di rinascita attraverso l’arte; la capacità progettuale nel riattivare il suo straordinario patrimonio di opere, coniugando memoria e futuro, conservazione e valorizzazione, attenzione al locale e ambizione internazionale; il coinvolgimento delle nuove generazioni e della cittadinanza tutta, interpellando il territorio più ampio sulla base di una comune consapevolezza civica, stringendo alleanze con istituzioni pubbliche e private, nazionali e transnazionali; il fatto di essere Città pioniera di rigenerazione urbana, e per la capacità di essere insieme una città-opera e una città da abitare.

Nomine
Il Cdm, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato:

«su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, visto il parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata, il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia delle entrate al dottor Vincenzo Carbone e contestuale cessazione degli effetti del decreto del Presidente della Repubblica 13 gennaio 2023 di conferimento del medesimo incarico all’avvocato Ernesto Maria Ruffini.

La conferma, a decorrere dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025, dell’incarico di Commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, conferito al senatore dottor Guido Castelli.

La nomina dell’ingegner Fabrizio Curcio a Commissario straordinario alla ricostruzione nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche colpiti dagli eventi alluvionali che si sono verificati a partire dal 1° maggio 2023.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, la promozione al grado di ambasciatore dei Ministri plenipotenziari Vincenzo Celeste, Paola Amadei, Bruno Archi, Massimo Ambrosetti, Carlo Lo Cascio, Luca Sabbatucci, Stefano Beltrame (confermato nella posizione di fuori ruolo), Andrea Ferrari (confermato nella posizione di fuori ruolo) e Andrea Tiriticco.

Su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il conferimento delle funzioni di Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione al Prefetto dottoressa Rosanna Rabuano.

Su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, la nomina del generale di corpo d’armata dell’Esercito in servizio permanente Giovanni Maria Iannucci a Comandante del Comando operativo di vertice interforze (COVI)».