Politica

Giubileo, tutto si muove: i benefici possono superare i disagi

08
Gennaio 2025
Di Giampiero Cinelli

A varcare la Porta Santa in Vaticano sono stati già 550.000 fedeli. E ne sono attesi circa 35 milioni in tutto l’arco del Giubileo. Il Giubileo 2025 di Papa Francesco, dedicato al tema della speranza e aperto a tutte, ma proprio tutte, le categorie di persone. All’interno della grande celebrazione religiosa vi sarà infatti non solo l’iniziativa incentrata sulla gioventù (dal 28 luglio al 3 agosto) ma anche tante altre giornate a tema, tra cui quella degli artisti, dei carcerati e pensate un po’ quella dei comunicatori e dei giornalisti. Ma forse, a dimostrare il cambio di passo auspicato da Bergoglio, sarà più d tutti il pellegrinaggio dei cattolici Lgbtq+, confermato nel calendario ufficiale dell’Anno Santo in data 6 settembre, organizzato dall’Associazione Tenda di Gionata.

I numeri stimati sono come sempre strabilianti, il Giubileo 2025 dovrebbe portare complessivamente 17 miliardi di valore aggiunto, quasi un punto di Pil. Inoltre, si notano le previsioni d’arrivo di mezzo milione di cinesi, oltre agli 86.000 dalla Turchia; dati da tenere a mente in virtù dell’esplicita volontà del papato di ampliare le maglie del cattolicesimo alle nazionalità meno influenzate dalla religione cristiana.

Nel quadro ovviamente l’impegno fattivo di tante associazioni, dalle più grandi alle più piccole. Farà la sua parte nel Giubileo anche AIG (Agenzia italiana per la gioventù), soprattutto per le giornate rivolte ai giovani ed in altre occasioni parallele. Il Commissario Straordinario AIG Federica Celestini Campanari ha spiegato a Largo Chigi, il Talk di The Watcher Post, che uno dei lavori più importanti sarà quello sul miglioramento della socialità giovanile, viste le oggettive difficoltà dei ragazzi di oggi nel mondo digitalizzato e date le conseguenze psicologiche della pandemia. Campanari ha fatto riferimento al Progetto “La Cura”, di se stessi e degli altri, e ha osservato il percorso fatto dall’Agenzia, che nel 2024 ha varcato i confini dell’Italia, in occasione di progetti per la sensibilizzazione rispetto alle istituzioni civiche e alla partecipazione democratica.

Niente insomma fa pensare che questo Giubileo non possa generare più benefici che disagi, fermo restando che l’attenzione sui difetti non va tralasciata, ed anzi è stato proprio Papa Francesco a non eludere il tema e scusarsi pubblicamente per qualsiasi tipo di problema connesso. Ad imporsi sono le questioni dei prezzi lievitati nelle zone principali, del caro affitti e dei cantieri incompleti.

Secondo rilevazioni ufficiali, il 41% degli interventi essenziali e indifferibili è in linea con il cronoprogramma, il 18% no. I lavori in corso hanno indubbiamente fatto storcere il naso ai romani, che però, come si faceva notare a Largo Chigi, devono pure ricordarsi di come tutti i Giubilei abbiano finito per migliorare la città e renderla più vivibile. Un esempio sono Ponte Sisto e Via Lungara, mentre oggi potremmo riferirci alla nuovissima Piazza Pia.

Il più grave effetto collaterale del Giubileo è l’aumento del costo degli affitti. Lo sappiamo tutti e lo sa la Santa Sede, che non vuole questo perché va in contrasto con il messaggio del Giubileo stesso. Perciò la Consigliera regionale del Lazio Eleonora Mattia (PD), ha ottenuto per oggi la discussione di un suo ordine del giorno che chiede la sospensione durante il Giubileo degli sfratti per morosità incolpevole. Mattia ne ha parlato a Largo Chigi, sottolineando peraltro l’azione, sostenuta da Gualtieri, di far arrivare risorse anche ai Comuni esclusi dal raggio di finanziamenti del Giubileo. Per la Consigliera sono atti doverosi, al fine di restare in linea con il senso del Giubileo e per far fronte all’aumento della povertà nella città di Roma come certifica la Caritas.

La puntata integrale di Largo Chigi