Walking in the Bubble
Fontana in Lettonia, Gualtieri a Piazza Pia, Salvini e Tajani da Porro, Fiavet, Albano Carrisi e il sigaro toscano
Di Gianfranco Ferroni
In Lettonia, a Riga, il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana ha in agenda un incontro bilaterale con il presidente del Parlamento lettone Daiga Mieriņa. A seguire, visita al contingente militare italiano di stanza presso il Task Group “Baltic” di Camp Ādaži.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri partecipa alla cerimonia di apertura di Piazza Pia e del prolungamento del sottopasso di Lungotevere in Sassia.
A Torino, all’ospedale Regina Margherita, il sindaco Stefano Lo Russo visita il reparto di oncologia.
Stasera appuntamento con “Quarta Repubblica”, il talk show dedicato all’attualità politica ed economica condotto da Nicola Porro, su Retequattro. Al centro della puntata, l’attualità politica con due interviste ai vicepresidenti del Consiglio Matteo Salvini e Antonio Tajani. Poi, spazio alle ultime novità giudiziarie sul caso Ramy. Infine, un focus sulla sicurezza nella città con alcuni casi di giustizia fai da te: da Cicalone al prete di frontiera don Coluccia. Partecipano al dibattito: Alessandro Sallusti, Hoara Borselli, Vittorio Sgarbi, Tommaso Cerno, Angelo D’Orsi, Andrea Ruggieri e Antonio Padellaro.
Curata da Giordano Bruno Guerri, a Roma nei Musei di San Salvatore in Lauro è stata aperta la mostra “Luciano Ventrone e la sua scuola”. Organizzata da “Il Cigno Arte” in collaborazione con la “Fondazione Luciano Ventrone e Miranda Gibilisco” e la “Galleria Stefano Forni”, racchiude i dipinti di Ventrone, oltre ad alcune opere di suo figlio Massimiliano Ventrone e di due allieve, Ilaria Morganti e Tatsiana Naumcic. Cesti di frutta, uva e foglie di vite, mele, cachi, limoni, arance, mandarini, e poi ancora zucche, aglio, frutta secca, ma anche singoli melograni o angurie a pezzi, realizzati sulla tela per lo più in olio su tecnica mista: un tripudio di colori nelle venticinque “nature morte” di Ventrone, definito dallo storico dell’arte Federico Zeri il “Caravaggio del XX secolo”. Per Guerri, “Ventrone viene sempre più riconosciuto come un grandissimo maestro del Novecento, però a mio parere è molto di più, perché quello che ha fatto lui, non esiste in tutta la storia della pittura mondiale: la veridicità di quello che raffigura, i cesti di frutta, qualunque cosa dipinga, è qualcosa che va ben oltre il realismo e fa percepire l’anima delle cose; lui ci entra dentro e te la mette sotto gli occhi. È un incanto assoluto”.
A Roma, a Villa Medici, Fiavet Confcommercio ha presentato il “Focus sul settore agenzie di viaggi in Italia. Effetti post pandemia e nuove prospettive” realizzato da Roberto Gentile per la stessa Fiavet Confcommercio e per Ente Bilaterale Nazionale Turismo. Sono 7.100 le agenzie di viaggi attive di cui circa 1.500 iscritte a Fiavet Confcommercio: 6.810 sono dettaglianti puri e 290 ricettivisti, con un lieve incremento rispetto ai circa 6.500 esercizi registrati nel 2023, quando si verificarono 300 chiusure, in linea con le circa mille chiusure dell’anno precedente. Negli ultimi dodici mesi ha chiuso qualche piccolo operatore, mentre alcuni dettaglianti, che avevano sospeso l’attività causa Covid, hanno riaperto i battenti. Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Confcommercio, ha sottolineato che “con questa ricerca abbiamo voluto dimostrare che può appartenere a qualsiasi network, può essere in centro di una città, in periferia, in un piccolo comune, ma resta invariato, ed è di fondamentale importanza da 63 anni, il rapporto umano, l’impostazione alla solidità di una tradizione al servizio del turismo e delle persone, che va ben oltre i fattori esterni, e si inserisce nel domani rinnovandosi continuamente, continuando ad essere presente in modo capillare su tutto il territorio italiano”. Nell’indagine viene affrontato anche il tema della desertificazione dei centri storici italiani, che colpendo tutto il retail al dettaglio coinvolge anche le agenzie di viaggio. Una crisi dovuta principalmente allo sviluppo dell’e-commerce: i punti per prenotare una vacanza o un treno erano 11mila nel 2011. Nella Capitale, Valtur era davanti alla scalinata di Trinità de’ Monti, e a Milano la Cit era in Galleria Vittorio Emanuele.
Bisogna consigliare un’imperdibile lettura, durante le feste natalizie: il libro di Albano Carrisi, intitolato con “Il sole dentro. Questa è la mia storia”, scritto con Roberto Allegri e pubblicato da Mondadori, regala momenti di straordinaria nostalgia. Ecco un passo: “Pesco nella memoria il volto dei nonni che ho conosciuto. Nonno Alfonso me lo ricordo. Morì nel 1966 a ottantadue anni. Io allora ero a Milano e non potei tornare al paese e assistere al funerale perché non avevo i soldi per il viaggio. Nonno Alfonso sembrava un po’ il re Vittorio Emanuele come lo avevo visto sui libri. Silenzioso, gran lavoratore, sempre con il sigaro toscano in bocca. Mario Soldati scrisse che il fumo del toscano è ‘cibo per l’intelletto’, e allora nonno Alfonso era davvero un letterato, perché in quel fumo dal sentore intenso ci stava immerso. Era una persona molto dolce. Quando mi vedeva, mi faceva subito segno di avvicinarmi. Fissavo i suoi occhi profondi e i baffetti che si stiravano nel sorriso. Metteva una mano in tasca e ne tirava fuori una caramella alla menta. Pareva averne una riserva inesauribile”. Il libro di Albano è dedicato a Giovanni Paolo II.