Cultura

World Unseen: la mostra di fotografie che “si sentono col tatto” alla Camera

05
Dicembre 2024
Di Ilaria Donatio

Una delle cose che avvicinano l’arte alla fede, ha detto Papa Francesco pochi mesi fa, durante un’udienza aperta ad artisti da tutto il mondo, è “il fatto di disturbare un po’: l’arte e la fede non possono lasciare le cose così come stanno, le cambiano, le trasformano, le convertono. L’arte non può mai essere un anestetico; dà pace ma non addormenta le coscienze, le tiene sveglie”.

Il pensiero corre a queste parole del Papa durante l’inaugurazione – avvenuta in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto – della mostra “World Unseen”, aperta al pubblico dal 4 dicembre fino al 17, nella Biblioteca Nilde Iotti della Camera dei deputati.

Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto

Fotografie che si sentono col tatto
Un’esposizione che ridefinisce l’esperienza fotografica, rendendola accessibile anche a chi vive con disturbi della vista. “Fotografie che si sentono col tatto”, come le ha definite
Ideata e organizzata da Canon e patrocinata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e da Croce Rossa Italiana, “World Unseen” – “Mondo invisibile” – trasforma la fotografia in un’esperienza inclusiva, grazie all’impiego di una innovativa tecnologia di stampa tattile. 

Le opere di noti fotografi internazionali come Brent Stirton, Sebastião Salgado e Yagazie Emezi sono affiancate da strumenti che consentono a non vedenti, ipovedenti e vedenti di immergersi nel mondo delle immagini attraverso stampe in rilievo, testi in braille, descrizioni audio e atmosfere sonore. 

Uno degli aspetti distintivi della mostra è l’inserimento di immagini parzialmente oscurate per simulare disturbi visivi come il glaucoma o la retinopatia diabetica. Questa scelta invita il pubblico a comprendere, per quanto possibile, le sfide affrontate quotidianamente da chi vive con una disabilità visiva e mostra l’importanza di rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti.

Il potere di cambiare il mondo
Le immagini hanno il potere di cambiare il mondo e “World Unseen” trasforma la fotografia d’autore in uno strumento di inclusione e cambiamento sociale. Questo progetto, ispirato dalla filosofia Kyosei – vivere e lavorare insieme per il bene comune – nasce con l’intento di abbattere le barriere che limitano l’accesso all’arte visiva, proponendo un’innovativa modalità di fruizione delle immagini. Stampe in rilievo, descrizioni audio, atmosfere sonore immersive e testi in Braille: le opere esposte sono accompagnate dunque da strumenti che ne consentono l’esplorazione sia tattile che sonora. “World Unseen” invita tutti noi a riflettere sulle sfide quotidiane che le persone con disabilità visive affrontano, tramite immagini parzialmente oscurate che simulano disturbi visivi come glaucoma, cataratta, retinopatia diabetica e degenerazione maculare.

Fontana: piena inclusione fondamento comunità civile
“In un mondo che troppo spesso tende a escludere chi vive la disabilità”, ha detto  il presidente della Camera, Lorenzo Fontana nel proprio saluto introduttivo, “abbiamo il dovere morale e civico di costruire una società che non lasci nessuno indietro. Penso in particolare ai bambini e alla possibilità di crescere in un ambiente che valorizzi le loro potenzialità e i loro sogni, senza ostacoli né barriere”. 

Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati

“La piena inclusione – ha sottolineato il presidente Fontana – non è solo un diritto, ma il fondamento di una comunità davvero civile. Sono dunque lieto che questa esposizione si svolga in questa cornice istituzionale, perché testimonia il grande impegno e la particolare attenzione che la Camera dei deputati rivolge ai temi dell’integrazione culturale e sociale delle persone con disabilità. Il mio auspicio è che iniziative come questa si moltiplichino e che l’arte diventi sempre più accessibile a tutti”. 

Vera uguaglianza tra tutti i cittadini
“Grazie alla sensibilità del Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana e all’impegno di Canon, con questa mostra – ha commentato Mario Barbuto, Presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – possiamo offrire alle istituzioni e al vasto pubblico un esempio molto significativo di inclusività universale e accessibilità per tutti. Un altro passo sulla via della vera uguaglianza tra tutti i cittadini, secondo il dettato costituzionale, la Carta europea dei Diritti e la Convenzione Onusui Diritti delle persone con disabilità”. 

Mario Barbuto, Presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Andrea Di Santo, Amministratore Delegato Canon Italia

“Questa mostra è una vera e propria iniziativa di inclusione sociale” ha aggiunto Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana. “Le opere lanciano un messaggio forte: riducono le distanze, avvicinano ciò che è diverso, eliminando ogni barriera. Un’esperienza sensoriale che è la metafora del primo dei sette Princìpi del nostro Movimento, l’Umanità. Quella stessa Umanità che da sempre porta Croce Rossa a soccorrere i feriti sui campi di battaglia, ad operare per prevenire ed alleviare in ogni circostanza le sofferenze, a proteggere la vita e la salute, a far rispettare la persona umana senza alcuna discriminazione”.

“Uno dei nostri progetti più concreti e inclusivi”, ha Andrea Di Santo, Amministratore Delegato Canon Italia che ha raccontato come lo scopo “vero della mostra sia far vedere la mostra a chi non la può vedere”.


La Convenzione Onu
World Unseen” si inquadra nel contesto dell’articolo 30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità secondo cui tutti hanno il diritto di prendere parte alla vita culturale in condizioni di uguaglianza con gli altri. Articolo che impone agli Stati di adottare tutte le misure necessarie a garantire che anche le persone con disabilità abbiano la possibilità di accedere ai prodotti culturali in formati accessibili.

La mostra, allestita nella Biblioteca Nilde Iotti, è aperta al pubblico dal 4 al 17 dicembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18:30.