Economia
Sostenibilità, competitività e regole chiare: le richieste di ASSISTAL all’assemblea dei soci
Di Francesco Tedeschi
«Il 2024 è stato l’anno di molte novità normative, molte delle quali – inutile negarlo – potrebbero essere fonte di difficoltà per le imprese dei servizi energetici, le ESCO e le imprese di facility management e impiantistiche». Motivo per cui, spiega Rossi, «abbiamo intensificato le interlocuzioni con le Istituzioni e i nostri maggiori stakeholders, e messo in atto molteplici iniziative». Il Paese – infatti – vive un contesto di incertezza, con dati economici altalenanti. «Questa instabilità va assolutamente gestita con una strategia nazionale per la decarbonizzazione e da norme certe e coerenti».
Si è svolta oggi l’Assemblea annuale dei soci di ASSISTAL – l’Associazione Nazionale Costruttori di Impianti e dei Servizi di Efficienza Energetica (ESCo) e Facility Management aderente a Confindustria, che aggrega circa 1.200 imprese di settore e 120.000 addetti, con circa 60 miliardi di fatturato.
L’Assemblea è stata l’occasione per fare il punto sulle attività svolte nell’ultimo anno e sulle prossime sfide che attendono le imprese del settore, le vere protagoniste della transizione energetica in atto. Ad aprire i lavori, la relazione del Presidente Roberto Rossi che ha ricordato il lavoro intenso compiuto negli ultimi dodici mesi.
Negli appalti pubblici, l’Associazione ha evidenziato la necessità di correggere criticità per garantire equità e sostenibilità. La revisione dei prezzi deve essere adeguata ai costi reali, abbassando le soglie previste e includendo il costo del personale nei contratti ad alta intensità di manodopera. Inoltre, il Partenariato Pubblico-Privato deve essere salvaguardato come strumento essenziale per realizzare opere strategiche, specie per le amministrazioni con risorse limitate. «È pertanto necessario che l’istituto sopravviva e sia efficace, non sconforti le imprese ad investire su iniziative che risultano necessarie per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi del Green Deal». ha dichiarato Rossi. Per quanto riguarda le Associazioni Temporanee di Imprese, ASSISTAL propone di ridurre la responsabilità solidale delle mandanti per agevolare la partecipazione delle PMI, evitando di scaricare su di loro rischi finanziari insostenibili.
Sul fronte energetico, la chiarezza normativa è fondamentale per il successo delle transizioni in atto. ASSISTAL sostiene l’adozione del Testo unico FER per garantire certezza dei procedimenti e uniformità territoriale, ma solleva preoccupazioni legate al Decreto OIERT. Il ritardo nella pubblicazione e le misure proposte potrebbero rivoluzionare le attuali dinamiche contrattuali, richiedendo l’integrazione di energia rinnovabile, oggi carente in quantità e infrastrutture adeguate per il trasporto nazionale. Ulteriori dubbi riguardano l’imposizione di nuovi obblighi su contratti già in vigore o in emissione per il periodo 2024-2030, che potrebbero implicare onerose modifiche impiantistiche e burocratiche su strutture non di proprietà aziendale.
Il timore principale dell’Associazione è che, senza supporto statale, le imprese siano costrette a finanziare la costruzione di centrali a biogas, biometano o idrogeno entro il 2030, con investimenti insostenibili e tempi impraticabili, in un contesto infrastrutturale inadatto. «La mancanza di un quadro normativo chiaro rischia di compromettere la competitività e la sostenibilità del settore.Le imprese rischiano di doversi far carico di enormi investimenti in infrastrutture e centrali di produzione rinnovabile senza adeguate garanzie o supporto. È cruciale che la transizione sia gestita con un approccio realistico che eviti costi sproporzionati e tenga conto delle effettive capacità del settore».
Il Presidente di ASSISTAL, inoltre, ha ricordato l’assoluta importanza della transizione ambientale, energetica e sociale che deve essere un’opportunità non solo per le imprese, ma anche per la nostra società. «Tuttavia non può abbattere la produttività e la competitività, ha bisogno di tempi adeguati, di obiettivi finali, ma anche di obiettivi a medio termine, obiettivi reali e proporzionati alle risorse e alle infrastrutture disponibili» ha spiegato Rossi, che ha ricordato – a questo proposito – il rinnovato impegno dell’Associazione nel sociale quando ha dato vita alla Fondazione ASSISTAL. Inaugurata il 23 ottobre scorso ha lo scopo di promuovere solidarietà, sviluppo sostenibile e benessere sociale. Presieduta da Andrea Monticolo, la Fondazione si impegna in iniziative legate ai temi ESG e all’ambiente, puntando su donazioni, progetti interni, borse di studio ed eventi di raccolta fondi, coinvolgendo le imprese associate.
«Tutti noi imprenditori di ASSISTAL abbiamo tenacia, determinazione, passione e siamo ottimisti che il nostro Paese possa crescere e liberarsi di tutti quei meccanismi che ne limitano il progresso e lo sviluppo. Alla politica chiediamo regole certe, collaborazione e compartecipazione. Scrivere insieme le regole affinché siano premessa di crescita e non contro le imprese, il vero motore del Paese» ha concluso Rossi.