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Usa 2024: +10, Trump mette alla sanità Kennedy jr, il ‘no vax’

15
Novembre 2024
Di Giampiero Gramaglia

Le scelte fatte da Donald Trump nel comporre la squadra del suo secondo mandato tengono oggi banco sui media, a partire da quella di Robert F. Kennedy alla Sanità: Kennedy, che dopo essersi candidato da indipendente alla Casa Bianca, ha barattato l’appoggio a Trump con un ruolo nell’Amministrazione, è scettico sui vaccini, se non proprio «no vax», e ciò si presta a molte ironie, oltre che a fondate preoccupazioni.

E non cessano le polemiche sulla designazione di Matt Gaetz alla Giustizia, ulteriormente alimentate dalla scelta del suo vice: Todd Blanche, legale personale del presidente eletto nel processo a New York, dove è stato riconosciuto colpevole di tutti i capi d’accusa, e nelle altre vicende giudiziarie federali e statali che, per il momento, lo vedono ancora imputato. Altri avvocati di Trump sono stati collocati in posti chiave del Dipartimento della Giustizia.

Gli ideologi trumpiani della Heritage Foundation vedono nelle scelte finora fatte da Trump «una seconda opportunità per stanare e smantellare il Deep State», essendo la prima andata sprecata. La stampa liberal, invece, continua a baloccarsi con l’ipotesi, allo stato poco probabile, che il Senato non confermi le nomine più controverse, specie quelle di Gaetz e del commentatore della Cnn nominato segretario alla Difesa Pete Hegseth.

A proposito della designazione di Kennedy jr, che, sostenendo Trump, ha rotto con la famiglia, il Daily Signal, organo online dell’Heritage Foundation, articola lo slogan di Trump, che diventa «Make America Great and Healthy Again», rendere l’America di nuovo grande e sana, mentre la Cnn ironizza sullo stesso slogan: «Lo scettico sui vaccini che deve fare l’America di nuovo sana».

Nell’agenda di Kennedy jr, c’è il contrasto a malattie croniche e dell’infanzia. Ma i media, quasi all’unisono, rilevano che esperti del settore temono che Kennedy jr, che da anni ripete affermazioni sui vaccini rivelatesi false e che ha sulla medicina in generale un approccio non ortodosso e alternativo, possa minare la fiducia nei vaccini dell’opinione pubblica ed esporre la popolazione a maggiori rischi e manifestano profondo disagio.

Quanto all’avvocato Blanche e ai suoi colleghi, la loro scelta viene letta come finalizzata allo smantellamento delle inchieste giudiziarie che riguardano Trump.

Altre nomine annunciate nelle ultime ore riguardano il ministero dell’Interno – negli Usa, un dicastero minore – che va al governatore del North Dakota Doug Burgum, altro rivale nella corsa alla nomination convertitosi in sostenitore e spesso citato come possibile vice alla Casa Bianca, e il ministero dei Veterani, all’ex deputato della Georgia Doug Collins, un cappellano della riserva dell’aviazione, che aiutò Trump a cavarsela nei procedimenti d’impeachment che gli vennero intentati quand’era presidente.

Infine, il New York Times riferisce di un incontro fra Elon Musk e il rappresentante dell’Iran all’Onu: i due avrebbero discusso di come allentare le tensioni tra Usa e Iran. Si ignora a che titolo Musk abbia fatto questo passo, ma si conferma il ruolo a tutto campo del vulcanico miliardario accanto a Trump.