Innovazione

Investimenti nel settore tecnologico per la competitività europea: il nuovo slancio dell’UE

05
Novembre 2024
Di Virginia Caimmi

L’Europa sta attraversando una fase cruciale nel settore tecnologico, riconoscendo la necessità di investire anche nell’Intelligenza Artificiale come motore per stimolare la competitività. Con l’avanzamento globale delle tecnologie digitali, l’Unione Europea ha adottato un approccio strategico per posizionarsi come leader nell’innovazione, incentivando un ecosistema regolamentato e affidabile per l’IA, in linea con i valori europei.

Il Consiglio approva conclusioni in materia di Intelligenza Artificiale
Oggi il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato le conclusioni su una relazione della Corte dei conti europea volte a rafforzare le ambizioni dell’UE in materia di IA, in particolare potenziando la governance e garantendo investimenti più consistenti e mirati per il futuro in questo settore, puntando alla promozione di talenti e la creazione di un ecosistema di eccellenza e fiducia. Unanime la necessità emersa di una stretta cooperazione con gli Stati membri e le organizzazioni internazionali allo scopo di ottimizzare l’impatto degli investimenti a livello nazionale e dell’Unione europea in quanto elementi chiave per assicurare la leadership globale dell’UE in materia di IA. Il Consiglio concorda anche sull’importanza di considerare l’impatto ambientale dei sistemi di Intelligenza Artificiale, il calcolo ad alte prestazioni e le possibili soluzioni per aumentare l’efficienza energetica, come anche la garanzia di una catena di approvvigionamento hardware affidabile, come fattori nell’elaborazione di politiche in materia di IA. Tra le iniziative proposte, il Consiglio sostiene il rafforzamento delle capacità di ricerca e innovazione e concorda con la Corte sulla necessità di valori-obiettivo e indicatori di performance misurabili aggiungendo tuttavia che questi dovrebbero essere definiti con attenzione senza ostacolare l’obiettivo generale dei progetti, in modo tale da non imporre oneri aggiuntivi ai beneficiari, agli Stati membri e ai soggetti incaricati dell’attuazione.

Dichiarazione dell’Eurogruppo sulla competitività economica
Intanto ieri l’Eurogruppo in formato inclusivo ha pubblicato una dichiarazione sulla competitività dell’economia europea, ribadendo l’importanza degli investimenti tecnologici per il futuro economico dell’Unione. “Imperativo e urgente” affrontare i ritardi dell’economia europea aumentando la sua capacità produttiva e rafforzando la sua competitività attraverso investimenti ambiziosi e riforme strutturali ben calibrate. In particolare, l’Eurogruppo ha sottolineato che le transizioni digitale e verde rappresentano un’opportunità per incrementare la produttività, sostenendo un mercato del lavoro inclusivo e resilienti filiere produttive. Gli Stati membri sono stati esortati a investire in formazione digitale e a incentivare le competenze specialistiche in IA, garantendo al contempo un quadro normativo che protegga i diritti dei cittadini e sostenga l’innovazione. L’Eurogruppo ha ricordato come il divario di produttività dell’UE derivi da un ecosistema dell’innovazione in ritardo, che ha portato l’Unione europea a rimanere indietro nei settori ad alto valore aggiunto, in particolare nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nelle industrie digitali. Unanime, dunque, il consenso sul fatto che sia diventato urgente stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), in particolare con un approccio basato sul mercato per facilitare la spesa del settore privato attraverso il miglioramento delle condizioni quadro per gli investimenti, le riforme strutturali e il miglioramento del coordinamento dei finanziamenti pubblici, anche a livello europeo. Mobilitare il capitale di rischio, in particolare per startup e scaleup, attraverso mercati dei capitali europei profondi, ben funzionanti e integrati è fondamentale per canalizzare i risparmi e il capitale di rischio, sia dall’interno che dall’esterno dell’UE. Ciò consentirà alle imprese innovative europee di crescere in modo più efficace e di guidare la crescita a lungo termine, aiutando in ultima analisi l’UE a diventare un leader mondiale nell’innovazione.

L’impatto dell’innovazione e della competitività nel nuovo contesto europeo
La spinta europea verso l’innovazione tecnologica trova eco anche nei recenti report di Mario Draghi e Enrico Letta, che evidenziano la necessità di un approccio coordinato tra politica e industria per sostenere la crescita competitiva del Continente. In questo contesto, l’Europa attende la riunione informale del Consiglio Europeo, prevista a Budapest giovedì 7 e venerdì 8 novembre. La nuova bozza di dichiarazione sul futuro della competitività dell’Unione europea, dopo che i Paesi membri non avevano trovato un’intesa sul testo precedente, è stata accolta bene anche dal Coreper, risultando più breve e non divisiva. Reiterata inoltre la necessità di non rimandare ai leader un complicato lavoro di drafting lasciando spazio, in quella sede, alla discussione strategica con Mario Draghi, alla presenza della Presidente della Bce Christine Lagarde e del Presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe. Il Coreper ne discuterà nuovamente dopodomani. L’incontro rappresenterà un’opportunità per definire ulteriormente gli obiettivi europei in ambito tecnologico e discutere delle prossime tappe per consolidare il ruolo dell’Europa in un mercato globale sempre più competitivo. 

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