Innovazione
Twin Transition, la percezione degli italiani nella ricerca di Vodafone & Youtrend
Di Francesco Tedeschi
A fronte di una consapevolezza consolidata sui temi di transizione ecologica e digitalizzazione, una ricerca sulla percezioni degli italiani ha rilevato ancora una scarsa conoscenza di cosa voglia dire transizione gemella. Per il 61% del campione è completamente o abbastanza chiaro cosa significhi “transizione ecologica” e per il 70% cosa sia la digitalizzazione. Solo per il 17% è completamente o abbastanza chiara la definizione di transizione gemella, ma una volta spiegato il suo significato, il 76% del campione afferma di considerarla un elemento importante. Un dato in linea con quanto rilevato per la transizione ecologica, ritenuta importante dal 74% degli italiani, e per la digitalizzazione, considerata rilevante dal 76%.
Questi solo alcuni dei risultati presentati lunedì a Roma a Palazzo Grazioli, in un evento organizzato da Vodafone e Youtrend, della ricerca “Digitale e transizione ecologica: l’opinione degli italiani”. Uno studio condotto con l’obiettivo di indagare in profondità la conoscenza, la consapevolezza e il parere degli italiani sulla cosiddetta Twin Transition, definizione coniata dall’Unione Europea per descrivere la strategia che integra la transizione ecologica e quella digitale per affrontare le sfide contemporanee in modo coerente e convergente.
Come realizzare dunque la transizione ecologica dell’economia? Il 40% degli italiani vorrebbe leggi più severe contro l’inquinamento, il 25% invece ritiene necessario piantare più alberi, mentre per il 13% la digitalizzazione delle imprese e dei processi industriali è la soluzione migliore. Sempre per quanto riguarda le azioni per la transizione ecologica, il 62% afferma che sono le istituzioni (governi e Unione Europea) a dover coprire i costi della transizione gemella.
In generale la digitalizzazione è generalmente considerata un processo importante nella vita quotidiana: sette italiani su dieci affermano che l’introduzione di tecnologie digitali è molto o abbastanza importante per la loro vita di tutti i giorni. Questa percezione è particolarmente forte tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (80%) e diminuisce progressivamente nelle fasce anagrafiche successive, pur rimanendo significativa: il 75% tra i 35-49 anni, 76% tra i 50-64 anni e 59% tra chi ha 65 anni o più.
La presentazione ha visto la partecipazione di Antonio Corda – Legal Affairs, External Affairs & Corporate Communication Director, Vodafone Italia, che ha avuto modo di ricordare come: “la twin transition è una sfida che coinvolge tutti, cittadini, aziende e istituzioni. Vodafone, con la sua tecnologia, si impegna a favorire la transizione digitale che, grazie alla ottimizzazione dei processi e delle risorse, riduce l’impatto ambientale e migliora la produttività. Solo attraverso un’azione collettiva e integrata possiamo garantire progresso tecnologico e tutela dell’ambiente”.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare il bilancio di sostenibilità di Vodafone per l’anno 2023/24. Un momento di confronto per raccontare gli obiettivi ambiziosi per raggiungere il cosiddetto Net Zero in tutta la catena del valore a livello globale entro il 2040. E per raccontare i case study di successo come ad esempio l’alimentazione di rete e uffici da elettricità proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Senza contare il fronte dei rifiuti: la società procede alla vendita dei device non più idonei alla commercializzazione a partner autorizzati per lo smaltimento dei RAEE. Da alcuni anni, inoltre, è attiva una collaborazione con realtà del terzo settore, grazie alla quale sono stati coinvolti alcuni istituti di detenzione: Casa di Reclusione di Milano-Bollate per la gestione dello smaltimento di modelli obsoleti di Vodafone Station e con la sezione femminile del carcere di Rebibbia a cui vengono inviate le antenne FWA indoor che vengono ricondizionate, aggiornate e rimesse sul mercato.
Immagine di copertina, riprese e montaggi a cura di Simone Zivillica