Lavoro

SOA, a breve una proposta del Cnel per la sicurezza sul lavoro

22
Ottobre 2024
Di Giampiero Cinelli

Da 25 anni un fattore dirimente per gli appalti pubblici è la certificazione SOA, fondamentale per trasparenza ed equità, che tutela la Pubblica Amministrazione e facilita gli operatori economici premiando la competenza. Ma il Codice degli Appalti e i relativi regolamenti sono in continua evoluzione. Per questo il Cnel ha svolto un workshop sulle SOA, analizzando il contesto e le necessità. «Servirebbe un tavolo dove riunire tutti gli attori coinvolti, per accompagnare queste evoluzioni normative con una riflessione partecipata. Il Cnel, la casa dei corpi intermedi, offre tutta la sua disponibilità», ha detto il presidente del Cnel Renato Brunetta.

Brunetta ha continuato: «Un buon sistema di qualificazione delle imprese per la partecipazione alle gare d’appalto è funzionale non solo a garantire la correttezza degli affidamenti, ma anche a favorire una maggiore sicurezza sul lavoro. Molti incidenti, infatti, sono connessi alla sfera degli appalti e dei subappalti. Questo è un tema su cui il Cnel si sta impegnando moltissimo. Tra pochi giorni presenteremo una nostra proposta, frutto del lavoro istruttorio svolto in questi mesi e basata sull’art. 9 dello Statuto dei lavoratori, finora non sufficientemente valorizzato che chiede alle parti sociali di partecipare al controllo della sicurezza nelle imprese. In questa materia norme, regole, codici non bastano. Non può essere delegato tutto alla legge, che pure è fondamentale. La chiave di volta è il coinvolgimento dei corpi intermedi. Non ci sono bacchette magiche. Necessario diffondere dentro le aziende una cultura della sicurezza, consapevoli che la sicurezza è un fattore di sviluppo e non un costo».

Il vicecapogruppo del M5S alla Camera Agostino Santillo intervenendo al workshop ha sottolineato: «Fra il 1983 e il 2018 in Italia il lavoro ha ucciso più della criminalità organizzata. Alla luce di ciò, è evidente come sulla sicurezza nei luoghi di lavoro serva subito un cambio di paradigma, garantendo le stesse tutele tanto nel pubblico quanto nel privato. Il sistema di qualificazione delle imprese, anche di chi somministra servizi e forniture, non deve basarsi solo sul progresso tecnico e sul capitale finanziario ma anche sulla tutela della sicurezza dei lavoratori, ivi compreso nella SOA. In tal senso, possiamo e dobbiamo sfruttare il progresso tecnologico: penso al building information modeling al fine di prevenire i rischi per gli operai. Come M5S, inoltre, da tempo proponiamo l’istituzione di una Procura nazionale del lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. Nei primi due anni di vita, il Governo ha introdotto 48 nuovi reati. Crediamo che questa sia una priorità: si agisca di conseguenza».

Durante il convegno è stato ribadito l’auspicio di garantire maggiori spazi di concorrenza, oltre alla questione del ruolo dei consorzi stabili che influisce sullo sviluppo delle Pmi, le quali vedevano proprio nei consorzi stabili uno strumento fondamentale di aggregazione in grado di far crescere la loro competitività.