Trasporti
Carenza di autisti, FlixiBus e Cialone Tour puntano sulla formazione dei giovani
Di Giampiero Cinelli
Riparte il progetto di formazione per aspiranti autisti di autobus, promosso da FlixBus in collaborazione con Cialone Tour. L’iniziativa, completamente gratuita, è dedicata a persone con almeno 24 anni di età, residenti a Roma e dintorni. Il percorso formativo mira a fornire tutte le qualifiche necessarie per lavorare nel trasporto pubblico, tra cui la patente di categoria D e l’abilitazione CQC per il trasporto passeggeri.
La formazione prevede 140 ore di lezioni presso l’autoscuola, seguite da moduli specifici su sicurezza sul lavoro, lingua inglese e tecniche di accoglienza per persone a mobilità ridotta. Ogni modulo di approfondimento durerà otto ore. A ciò si aggiungono ulteriori 130 ore di training pratico, dove i partecipanti potranno mettere in pratica le conoscenze acquisite attraverso affiancamenti e tirocini individuali o di gruppo.
Un focus importante del programma sarà anche la preparazione a gestire situazioni straordinarie: i corsisti affronteranno simulazioni di condizioni meteorologiche avverse e manovre complesse, essenziali per garantire sicurezza ed efficienza in ogni contesto.
Al termine del percorso, i partecipanti avranno l’opportunità di entrare direttamente nel mondo del lavoro con un contratto, sia a tempo determinato che indeterminato, in base alle necessità aziendali. Gli interessati dovranno inviare il curriculum all’indirizzo [email protected] entro l’11 novembre.
Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia, ha sottolineato l’importanza di garantire professionalità elevate nel settore del trasporto su gomma, evidenziando come in molte zone d’Italia, meno servite dalla rete ferroviaria, l’autobus rappresenti l’unica alternativa di trasporto. «È cruciale che il settore possa continuare a contare su autisti preparati, e iniziative come questa sono essenziali per garantire il diritto alla mobilità per tutti», ha affermato.
Massimiliano Cialone, amministratore delegato di Cialone Tour S.p.A., ha aggiunto: «Formare nuovi autisti è una priorità per il settore. Siamo entusiasti di promuovere un percorso che non solo apre a nuove opportunità lavorative, ma offre anche la possibilità di scoprire il mondo viaggiando, sia in Italia che all’estero».
L’iniziativa è pensata anche per il contrasto alla carenza di autisti europei. Come evidenzia il rapporto 2023 dell’IRU (International Road Transport Union) la situazione potrebbe peggiorare: in Europa ci sono 105.000 posizioni di autista non occupate, pari al 10% della popolazione totale di autisti professionisti. Si tratta di un aumento del 54% dal 2022. Oltre l’80% delle aziende incontra gravi difficoltà nel coprire le posizioni di autista, soprattutto per i servizi di autobus regionali, di linea a lunga percorrenza e turistici. Inoltre, in assenza di interventi significativi, la carenza di autisti dovrebbe più che raddoppiare in cinque anni (2028), raggiungendo le 275.000 unità. Infatti, oltre 1,2 milioni di autisti di autobus e pullman andranno in pensione nei prossimi 5/10 anni, mentre il tasso di nuovi assunti è significativamente inferiore.
In Italia, in particolare, come riporta l’ANAV (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) nel rapporto 2022, su una dotazione organica di circa 90.000 unità, la carenza di conducenti in Italia nel 2021 risulta pari a circa 7.000 unità, un livello in linea con la media europea che, in Italia, si stima essere aumentato dell’86% nel 2022, con il 13% di posizioni di autista non coperte (rispetto all’8% della media Ue). Si prevede inoltre che la carenza aumenterà progressivamente, con un effetto moltiplicatore fino a 9 volte nel 2026.
Pertanto, per avere il dato reale delle patenti D conseguite negli ultimi anni occorre dimezzare le cifre indicate, in quanto ogni candidato effettua sia una prova teorica che una pratica. Così facendo, si noterà che gli idonei al conseguimento di patente D in tutt’Italia non superano in anni recenti le 4.000/4.500 unità.
Possiamo poi notare una ripresa per l’anno 2023, raggiungendo quota 10.563 idonei (5.191 idonei alla guida + 5.372 idonei alla teoria). Un dato finalmente in contro tendenza rispetto al calo degli ultimi anni, che potrebbe essere concausato anche dalla politica del bonus patenti.
Il bonus patenti è stato indubbiamente un grande successo: per gli anni 2023 e 2024 il plafond è subito andato esaurito a seguito delle richieste ricevute dal MIT, producendo teoricamente quasi 2.000 nuovi patenti per mezzi pesanti. Tuttavia, il mercato naturalmente ne produceva in media 4.000 l’anno solo per la categoria D.
FlixiBus non ha mai nascosto di essere favorevole alla riduzione età media della professione: aspettando la messa in pratica dell’abbassamento dell’età anagrafica per conseguire la patente D tra i 18 e i 20 anni previsto dall’ultimo ddl di revisione del Codice della Strada (d.lgs 285/1992) e auspicando in un intervento allineato anche a livello comunitario nell’ambito della revisione della direttiva europea 2006/126/EC.
Può essere inoltre utile secondo l’azienda l‘apertura alle patenti estere, con previsione di corsie preferenziali per il riconoscimento in Italia di patenti di guida rilasciate da autorità estere. È infatti fondamentale procedere in linea con quanto già proposto dalla Commissione Europea nell’ambito della revisione della direttiva 2006/126/EC sulle patenti di guida, armonizzando e facilitando le condizioni per il riconoscimento delle patenti di Paesi terzi all’UE nel caso di nazioni con standard di formazione simili a quelli dell’Unione Europea.